Incidente a Riccione: emergono dei particolari sulla morte della due sorelle travolte dal treno nella mattinata di domenica 31 luglio. Sono le parole di chi ha assistito alla tragedia a raccontare ciò che è accaduto sui binari.
Incidente a Riccione, le due sorelle travolte dal treno: emergono altri dettagli
Nella mattinata di domenica 31 luglio, intorno alle ore 07:00, due ragazze sono state travolte e uccise da un treno Alta Velocità a Riccione. Il mezzo in transito era una Freccia no stop che stava viaggiando da Pescara verso Milano e che, al momento del drammatico incidente, stava passando dalla stazione di Riccione.
Le vittime sono state identificate successivamente e si tratta di due sorelle bolognesi Gulia di 17 anni e Alessia Pisano di 15 anni. La Procura non ha ravvisato anomalie né irregolarità nei sistemi di sicurezza della stazione di Riccione. Dettagli più precisi che potrebbero raccontare meglio la dinamica stanno venendo fuori dalle testimonianze. Tuttavia, le indagini della Questura non scartano al momento nessuna delle ipotesi, dalla tragica fatalità al suicidio, proseguono, in particolare sui filmati delle telecamere alla ricerca di ulteriori particolari.
Una era seduta sui binari e l’altra si è lanciata per salvarla
Dunque, dalle testimonianze emerge quella che può essere definita come una prima dinamica. Stefano, giovane di 32 anni che frequenta spesso la stazione nei weekend, spiega di avere assistito a tutta la scena. “Ho visto una ragazza seduta nei binari, e l’altra”, che si è poi rivelata essere la sorella, “che ha cercato di tirarla via”. Una versione che conferma quella riferita da altre persone presenti. Il testimone specifica che quella seduta in mezzo ai binari indossava “un vestito verde” (si tratterebbe di Alessia, la più piccola), mentre l’altra era “vestita di nero”. Il treno arrivato a tutta velocità ha travolto entrambe. “Ho sentito un botto, un’esplosione, come se fosse una bomba”, racconta il giovane. “Sono stato male tutto il giorno. Vedere due corpi sparire così è veramente agghiacciante”.