Omicidio a Civitanova Marche: Alika Ogorchukwu, un uomo di 39 anni originario della Nigeria, è stato ucciso da un italiano a colpi di stampella. L’aggressore si è scagliato contro la vittima, colpevole di presunte molestie alla sua fidanzata.
Omicidio a Civitanova Marche, Alika Ogorchukwu è stato ucciso in strada a colpi di stampella
Omicidio a Civitanova Marche. Intorno alle ore 14:00 di venerdì 29 luglio, un uomo nigeriano di 39 anni è morto dopo essere stato assalito da un operaio italiano 32nne. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, la vittima è stata colpita furiosamente prima con una stampella e poi pestata a mani nude fino al decesso. In considerazione di quanto emerso dall’analisi dei video delle telecamere di video sorveglianza, inoltre, pare che l’aggressione sia durata in totale circa 4 minuti.
Il 39enne nigeriano ucciso Alika Ogorchukwu, un ambulante che risiedeva a San Severino e che era particolarmente noto dagli abitanti di Civitanova Marche.
Le autorità, poi, hanno subito rintracciato e posto in stato di fermo il responsabile del delitto che si era dato alla fuga dopo l’omicidio. Alcuni testimoni hanno riferito che l’aggressore, identificato come Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, si sia scagliato contro la vittima, colpevole di aver importunato la fidanzata chiedendo l’elemosina in modo insistente. Per questo motivo, quindi, i due uomini avrebbero cominciato a discutere: la lite è, poi, rapidamente degenerata spingendo Ferlazzo a strappare all’ambulante la sua stampella e cominciando a colpirlo con ferocia e violenza.
Dinamica e ricostruzione
Le indagini sono state affidate agli uomini della squadra mobile, coordinati dal procuratore Claudio Rastrelli. Gli inquirenti hanno provveduto a raccogliere le testimonianze dei presenti all’aggressione. Molti di loro hanno ripreso la scena con i rispettivi smartphone consentendo alla polizia di ricostruire con accuratezza le dinamiche dell’omicidio. A quanto si apprende, la vicenda si sarebbe originata nei pressi della stazione per poi culminare nel centro cittadino, in via Corso Umberto, nota per essere una delle strade principali di Civitanova Marche. Alcuni dei testimoni, inoltre, pare abbiano filmato l’accaduto con i loro cellulari. Le forze dell’ordine, poi, hanno provveduto anche ad acquisire i video delle telecamere di sorveglianza situate in corrispondenza dell’area in cui si è consumato l’omicidio.
Al momento, Ferlazzo è stato trasferito in carcere ed è accusato di omicidio volontario e rapina. Il carnefice ha affermato di essere addolorato per quanto accaduto e di non essere stato in grado di rendersi conto della gravità delle sue azioni fino a quando non ha compreso di aver ucciso l’ambulante.
Omicidio a Civitanova Marche, la moglie di Ogorchukwu: “Voglio solo giustizia”
Sul caso, sono intervenuti il dirigente della Squadra Mobile di Macerata, Matteo Luconi, e il dirigente del commissariato di Ps di Civitanova Marche, Fabio Mazza, che in conferenza stampa hanno dichiarato: “Le indagini sono in corso, ma la situazione è abbastanza chiara tutto sembra essere nato da una lite per futili motivi, con una reazione abnorme da parte dell’aggressore nei confronti della vittima che gli stava chiedendo l’elemosina”.
Il drammatico episodio è stato commentato anche dal sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, che ha affermato: “Civitanova città razzista? Assolutamente no: è una città accogliente, inclusiva, aperta, che si è sempre contraddistinta per la pacifica convivenza e questo è testimoniato anche dal fatto che mi stanno contattando tantissimi civitanovesi che vogliono aiutare la famiglia della vittima – e ha aggiunto –. Tutta la comunità è rimasta sgomenta e scossa per l’accaduto, un omicidio che non rispecchia l’anima di Civitanova Marche, che condanna fortemente sia il tragico fatto che l’indifferenza di chi vi ha assistito“.
La moglie di Ogorchukwu, contattata da Charity Oriachi, ha dichiarato: “Ora voglio solo giustizia per mio marito”.