Assalto No Tav al cantiere di San Didero: i manifestanti hanno lanciato petardi e pietre contro la polizia, ferendo 14 agenti. Le proteste hanno causato una temporanea interruzione della viabilità autostradale in corrispondenza dell’area.
Assalto No Tav al cantiere di San Didero, pietre lanciate contro la polizia
Oltre un migliaio di manifestanti hanno preso d’assalto San Didero, in Val di Susa, dove è in corso il Festival Alta Felicità. Secondo quanto riferito dalla questura di Torino, i protestanti che hanno invaso San Didero provenivano dal campeggio di Venaus e hanno tentando di forzare il cantiere dell’alta velocità in due punti: al varco in corrispondenza della statale e a quello sul lato est, a ridosso dell’autostrada. Durante l’assalto, sono stati lanciati petardi, sassi e fuochi d’artificio contro gli agenti di polizia posti a guardia del sito.
Alcuni dei manifestanti si sono raggruppati oltre l’autostrada, in corrispondenza del lato opposto al cantiere, costringendo le forze dell’ordine a chiudere temporaneamente il tratto autostradale all’altezza di Avigliana. La polizia ha, poi, respinto i protestanti mediante l’utilizzo di un idrante e il ricorso a un ingente numero di lacrimogeni.
Feriti 14 agenti
L’assalto dei No Tav al cantiere di San Didero in Val Susa ha provocato il ferimento di 14 agenti durante gli scontri. Nella serata di sabato 30 luglio, la questura di Torino ha riferito che le lesioni ai militari sono state causate dal “lancio di ordigni e oggetti contundenti” mentre erano in corso le operazioni per impedire ai manifestanti di varcare le recinsioni del cantiere.
Alle estremità della carreggiata autostradale è divampato anche un rogo, innescato da alcuni artifizi pirotecnici lanciati contro i poliziotti. L’incendio è stato spento con gli idranti usati, al contempo, per contrastare l’avanzata della protesta degli attivisti che si stavano scagliando contro la realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione.
Al termine dei disordini, è intervenuto il nucleo artificieri che ha provveduto a bonificare il tratto autostradale, liberando il manto da eventuali ordigni inesplosi.