Bonus trasporto pubblico 2022: a chi spettano i 60 euro e come può essere richiesta la misura? Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, hanno rilasciato alcune dichiarazioni sulla misura.
Bonus trasporto pubblico 2022: a chi spettano i 60 euro e come richiederlo
Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, hanno presentato il nuovo Bonus Trasporti incluso ne decreto Aiuti (DL 35/2022). La misura, ideata per contrastare il caro prezzi, prevede lo stanziamento di 79 milione di euro e l’istituzione id un fondo creato presso il Ministero del Lavoro. L’iniziativa si pone come obiettivo quello di coprire fino al 100% della spesa sostenuta dai singoli beneficiari per un valore massimo di 60 euro rispetto all’acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o ai servizi di trasporto ferroviario nazionale entro il 31 dicembre 2022. Sono esclusi, tuttavia i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.
Il bonus non prevede limiti di ISEE ma spetta solo alle persone fisiche che, nell’anno 2021, hanno dichiarato un reddito annuo non superiore ai 35 mila euro.
Si può richiedere di beneficiare della misura tramite apposito portale accedendo tramite SPID o CIE e compilando la domanda inserendo i dati richiesti.
Come funziona l’incentivo alla mobilità
Nel presentare la misura, il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, ha dichiarato: “Dal prossimo mese di settembre per tutti gli utenti del trasporto pubblico, con reddito fino a 35mila euro, sarà possibile richiedere un bonus per la mobilità. La misura ha una dotazione finanziaria di 79 milioni di euro. Il bonus può essere pari al 100% di quanto speso con un limite massimo di 60 euro per ciascun beneficiario e deve essere eseguito entro il 31 dicembre di quest’anno”. Lo ha spiegato il ministro del “Il bonus può essere usato su abbonamenti annuali, mensili o relativi a più mensilità”, ha spiegato invece il ministro del Lavoro Andrea Orlando durante una conferenza stampa tenuta con il collega Giovannini.