“Stiamo pensando che ancor prima che si formi il Governo, prima del 13 ottobre che si insediano le Camere, visto che il 9 ottobre dell’anno scorso c’è stato l’assalto alla nostra sede, noi l’8 e il 9 ottobre saremo in piazza a sostenere le nostre proposte, in modo che non ci siano elementi di ambiguità, con qualsiasi governo abbiamo intenzione di portare avanti le nostre proposte”. È quanto ha detto oggi il leader Cgil, Maurizio Landini, nel corso della presentazione del libro di Gianni Cuperlo Rinascimento europeo.
Landini: “Non sarà una manifestazione solo del nostro Paese ma ci saranno tantissimi sindacati del mondo”
“Non sarà – ha precisato Landini – una manifestazione solo del nostro Paese ma ci saranno tantissimi sindacati del mondo: siccome un anno fa quando hanno assaltato la sede, il mondo intero ci ha scritto per quello che è avvenuto, noi non possiamo farlo cadere perché non è solo un attacco a una Camera del lavoro ma è un disegno più generale di mettere in discussione i soggetti che possono fare della democrazia un elemento vero di partecipazione e in quelle giornate saranno presenti anche gli altri sindacati perché è un tema di cui si discute non solo in Italia”.
“Oggi – ha concluso il sindacalista – siamo in una fase di grandissimo cambiamento dove la democrazia non può essere raccontata ma deve essere partecipata, in cui le persone devono tornare a sentirsi soggetti che sono messi nella condizione di poter decidere del loro futuro cosa che non è avvenuta”.
“Dichiariamo adesso che qualsiasi governo ci sarà – ha chiarito Landini -, noi l’8 e il 9 ottobre saremo in piazza a sostenere le nostre proposte, in modo che non ci siano elementi di ambiguità, con qualsiasi governo abbiamo intenzione di portare avanti le nostre proposte”.