Elezioni politiche 2022: quando si vota, chi sono i candidati che si presenteranno alle votazioni e quali saranno i simboli dei partiti?
Elezioni politiche 2022: candidati e quando si vota
Dopo le dimissioni di Mario Draghi e lo scioglimento delle Camere stabilito dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, gli italiani torneranno alle urne il prossimo 25 settembre.
Lo svolgimento delle elezioni politiche 2022 sarà regolato dall’attuale legge elettorale nota come legge Rosato o Rosatellum (legge n. 165 del 3 novembre 2017). La legge prende il nome da uno dei principali sostenitori del testo, Ettore Rosato, che all’epoca dell’approvazione del provvedimento svolgeva il ruolo di capogruppo del Partito Democratico alla Camera. Oggi, il politico si è unito a Italia Viva di Renzi dopo aver lasciato il PD.
La legge è basata su un sistema elettorale misto che mescola il sistema proporzionale a quello maggioritario. In particolare, un terzo dei seggi di Camera e Senato viene eletto in collegi uninominali ossia mediante un sistema maggioritario mentre gli altri due terzi dei seggi vengono ripartiti tra le varie forze politiche rispettando i risultati percentuali ottenuti alle elezioni e, quindi, tramite un sistema proporzionale.
Elezioni politiche 2022: simboli e partiti
Prima di arrivare alle urne, i partiti italiani devono seguire tappe specifiche per poter essere votati. In questo contesto, dopo aver presentato gli elenchi elettorali all’estero entro il 27 luglio, le forze politiche dovranno depositare i simboli da inserire in scheda elettorale entro il 14 agosto. Quali sono i simboli e i leader dei partiti?
Il Partito Demcratico, coordinato dal segretario Enrico Letta, ha come simbolo le iniziali PD realizzate nei colori della bandiera italiana e accompagnate da un ramoscello di ulivo.
Il partito di Matteo Renzi, Italia Viva (IV), ha come simbolo il nome del gruppo per esteso, disegnato nei colori dell’azzurro e del rosa.
Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, il presidente Giuseppe Conte ha annunciato che si presenterà alle elezioni politiche 2022 come leader del gruppo. Rispetto ai rapporti con letta e all’ipotesi del campo largo, Conte ha affermato che “il PD farà le sue scelte”. Rispetto al simbolo, il M5S riporta la scritta Movimento con la V realizzata in rosso che sovrasta cinque stelle.
La Lega di Matteo Salvini si presenterà alle urne riproponendo il simbolo storico che si connota per l’effige raffigurante il monumento del Guerriero di Legnano. Intanto, il leader del Carroccio ha già riferito di essere “già al lavoro, anche per offrire spunti utili in vista dei dossier più interessanti a cominciare dall’autonomia” e di voler procedere con “una grande necessaria, definitiva pace fiscale”, rottamando 50 milioni di cartelle esattoriali.
Forza Italia di Silvio Berlusconi ripropone logiche analoghe a quelle del PD per quanto riguarda il simbolo del partito. Le parole Forza Italia, infatti, sono scritte per esteso e disposte le une sopra le altre: a fare da sfondo, i colori della bandiera italiana.
Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni propone come simbolo il nome del partito per esteso e una fiamma tricolore – verde, bianco e rosso – che si ritrova tra i richiami grafici del gruppo sin dalla sua fondazione.
Altri gruppi politici
Accanto ai partiti principali, poi, saranno presenti alle elezioni politiche 2022 anche +Europa di Emma Bonino, nato dalla fusione tra i Radicali Italiani e il movimento Forza Europa. Dal 2022, è federato con Azione di Carlo Calenda.
Nell’area di sinistra, ci sono poi Articolo Uno di Roberto Speranza e Sinistra Italiana di Nicola Frantoianni.
Di natura centrista, Insieme per il Futuro di Luigi Di Maio: il gruppo parlamentare di formazione recente è nato in seguito alla scissione nata all’interno del Movimento 5 Stelle su iniziativa del ministro degli Esteri.