Le forniture di gas russo, attraverso il gasdotto Nord Stream, fermo dal 2 luglio scorso per manutenzione, riprenderanno domani. Ma tra Russia e Canada divampa ancora il caso della turbina in riparazione.
Il flusso di gas tra Russia e Germania, attraverso il gasdotto Nord Stream 1, sarà riattivato giovedì
L’annuncio è arrivato oggi dall’operatore di rete tedesco Gascade – che gestisce la principale infrastruttura per le forniture di gas dalla Russia all’Europa – e che ha fornito dati preliminari, precisando di aver ricevuto conferma della ripresa del flusso.
L’azienda gestisce i due punti di ricezione del Nord Stream 1 a Lubmin, nella regione tedesca del Meclemburgo-Pomerania occidentale. Come indicato sul sito web, le consegne di gas sono state preregistrate in entrambi i punti attraverso le nomine – prerequisito per il trasporto di quantità significative di gas.
Gazprom, tuttavia, ha fatto sapere di non poter garantire il pompaggio sicuro di gas attraverso il Nord Stream senza il ritorno della turbina inviata in Canada per riparazioni. Gazprom, si legge in una dichiarazione del colosso energetico russo, “richiama ancora una volta l’attenzione sul fatto che il ritorno del motore della turbina, inviato per la riparazione, e la futura manutenzione di altre turbine per la stazione di compressione di Portovaya influenzano direttamente il funzionamento sicuro di Nord Stream”.
Putin accusa il Canada di aver ritardato l’invio di una turbina per vendere gas all’Europa
Anche Vladimir Putin ha rivolto accuse nei confronti del Canada. Secondo il presidente russo avrebbe volontariamente ritardato la restituzione della turbina inviata in riparazione nella speranza di potere vendere gas all’Europa. Putin ha confermato che la turbina Siemens è essenziale per il corretto funzionamento del Nord Stream 1.
“Doveva essere riparata. Il Canada non l’ha restituita – ha detto Putin – a causa delle sanzioni imposte contro Gazprom, anche se le riparazioni sono state effettuate in una fabbrica Siemens. Vi dirò perché il Canada lo ha fatto. Perché produce petrolio e gas e vuole entrare sul mercato europeo”.
Von der Leyen: “La turbina è in transito per il rientro. Mosca non ha pretesti per tagliare il gas”
“La turbina è in transito per il rientro. Mosca non ha pretesti per tagliare il gas, arriverà in tempo. In ogni caso ci sarebbero altre turbine che andrebbero bene, non è l’unica al mondo” ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso della conferenza stampa di presentazione del piano di emergenza per il gas.
“Gazprom – ha spiegato la presidente della Commissione Ue – ha già provato di essere un fornitore inaffidabile. E sappiamo che dietro Gazprom c’è Putin e non possiamo prevedere cosa succederà. Per questo noi ci prepariamo allo scenario peggiore”.