L’Iran “ha le capacità tecniche per realizzare una bomba nucleare”. Ad affermarlo è stato il presidente del Consiglio strategico per le relazioni internazionali del ministero degli Esteri iraniano, Kamal Kharrazi (nella foto), assicurando tuttavia che Teheran non ha preso una decisione in tal senso.
Kharrazi ha avvertito Usa e Israele. “L’Iran è pronto a dotarsi di armi nucleari”
“Le false accuse degli Stati Uniti contro le attività nucleari pacifiche dell’Iran – ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanan -, mentre ignorano decenni di inganni da parte del regime sionista, che non è membro del Trattato di non proliferazione (TNP) e ha il più grande armamento atomico della regione, sono un grande segno della sua doppiezza e ipocrisia”.
Biden ha visitato il Medio Oriente e ha giurato di impedire all’Iran di acquisire armi nucleari
Le dichiarazioni di Kharrazi arrivano dopo che il presidente Usa Joe Biden ha visitato il Medio Oriente e ha giurato di impedire all’Iran di acquisire armi nucleari e mentre sono ancora in una fase di stallo i negoziati tra Teheran e le maggiori potenze per rilanciare l’accordo nucleare del 2015.
“La preparazione di una opzione militare contro il nucleare iraniano è per noi un dovere morale, oltre che un imperativo di sicurezza nazionale” ha avvertito, invece, il capo di Stato maggiore israeliano, Aviv Kochavi. “Israele – ha aggiunto – continua a preparare attivamente un attacco in Iran per essere in condizione di far fronte a ogni evenienza. I nostri preparativi per una azione militare contro il progetto nucleare iraniano sono al centro di tutti i nostri progetti militari in generale”.
Kochavi ha precisato che i preparativi israeliani “includono una gamma di operazioni, di dislocazione di riserve, di rifornimenti di mezzi di combattimento adeguati, di intelligence e di addestramenti”.
Secondo alcuni analisti israeliani, l’intervento del generale Kochavi era diretto anche al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che proprio durante la visita compiuta a Gerusalemme ha ribadito che la diplomazia resta l’opzione preferibile per bloccare i progetti nucleari iraniani.