“Il governo Draghi e la coalizione che lo sosteneva devono andare avanti, ma la vedo molto difficile”. È quanto ha detto a Rtl 102.5 il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a proposito della crisi di governo. “Ieri – aggiunge – il partito di Conte, perché non è più il M5S, ha deciso di non votare la fiducia e Draghi che è una persona di parola si è dimesso”.
Di Maio: “Il governo Draghi e la coalizione che lo sosteneva devono andare avanti”
“Mattarella ha ovviamente indicato di parlamentarizzare la crisi – ha detto ancora il ministro degli Esteri – ma se non ci sarà un atto di maturità dei partiti io vedo molto complicata la giornata di mercoledì. Quello che accadrà non è un passaggio formale perché l’Italia rischia di non avere più un governo, e il voto anticipato in questo momento sarebbe un problema”.
“Il M5S forse pensava che Draghi si mettesse anche lui a cercare qualche Ciampolillo per far reggere il governo. Invece dal mio punto di vista – ha detto ancora Di Maio – è stato una persona di parola e adesso penso che la palla non sia nelle mani del presidente del Consiglio, ma nelle mani dei partiti. Dimostrino maturità”.
“Noi se da mercoledì andiamo in ordinaria amministrazione – ha proseguito l’ex esponente del M5S – non possiamo fare quasi più nulla dI quello che serve per superare questa crisi economica, non abbiamo i poteri per fare una legge di bilancio e quindi probabilmente finiremo in esercizio provvisorio, lo spread già sta salendo”.
“Non è semplice pensare di ricomporre questa maggioranza”
“Adesso anche con la guida del presidente Mattarella si arriverà a questo chiarimento in aula mercoledì” ha aggiunto Luigi Di Maio “il presidente del Consiglio in aula spiegherà quanto accaduto, in questo momento la vedo ancora molto difficile, non è semplice pensare di ricomporre questa maggioranza, servirebbe un atto di maturità delle forze politiche che la compongono, in particolare dI quello che fu il Movimento Cinque Stelle”.
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