Le prime otto navi straniere sono arrivate nei porti dell’Ucraina per esportare prodotti agricoli, in particolare grano. È quanto ha annunciato su Facebook il servizio stampa della Marina delle Forze armate ucraine sottolineando che le unità della Marina sono coinvolte nell’assicurare il trasporto.
Le prime navi per il trasporto del grano sono giunte ieri sera lungo il canale Danubio-Mar Nero
“Su richiesta del ministero delle Infrastrutture, unità navali delle Forze Armate ucraine garantiscono il trasporto di prodotti agricoli da parte di navi civili attraverso l’imboccatura di Bystre del canale Danubio-Mar Nero” ha annunciato su Facebook il servizio stampa della Marina.
Le prime otto navi sono giunte ieri sera lungo il canale Danubio-Mar Nero il cui attraversamento, ha riferito la Marina ucraina, “è stato reso possibile dalla liberazione degli occupanti russi dell’Isola dei Serpenti”. L’isolotto, di importanza strategica perché di fronte alla fronte del Danubio (a 35 chilometri di distanza appena) e al largo di Odessa, è stato recuperato dalle forze ucraine la settimana scorsa.
Lo sblocco delle esportazioni, ancora da concretizzare in fase operativa, promette di far partire milioni di tonnellate di grano bloccate nei porti ucraini e soprattutto di permettere di convogliare verso i terminal fluviali il nuovo raccolto.
Il Cremlino ieri ha riferito della telefonata tra Putin e Erdogan, senza fornire dettagli. Da più parti è stato ipotizzato una partita negoziale non dichiarata tra lo sblocco della produzione agricola ucraina e quella del transito delle merci dalla Russia alla sua exclave sul Baltico, Kaliningrad, bloccato parzialmente dalla Lituania.
Ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva parlato al telefono con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan proprio a proposito della necessità di sbloccare l’esportazione di grano. “Apprezziamo il sostegno turco. Abbiamo discusso dell’importanza di sbloccare i porti ucraini e riavviare le esportazioni di grano”, ha scritto Zelensky su Twitter.