di Fabrizio Gentile
E’ una delle truffe più odiose: fingersi malati e percepire indennità che non spettano. Odiose soprattutto perché così facendo si tolgono risorse dello Stato per il welfare, togliendo così ad altri malati veri la possibilità di avere le giuste coperture economiche. In circa quattro anni hanno prescritto a marittimi oltre 50 anni di false malattie; 35 anni solo per il mal di schiena. I dati emersi dal blitz condotto dalla Guardia Costiera di Salerno che ha smantellato una truffa di circa due milioni di euro ai danni di Inail, Inps e Sasn (Servizio Assistenza Sanitaria ai Naviganti) sono impressionanti. Quarantacinque gli indagati (33 con obbligo di firma), di cui cinque condotti in carcere: tre armatori di cui due di Scario e uno di Casalvelino, la convivente di uno dei tre che è anche socia del compagno e il medico fiduciario del Sasn.
Quattro sono finiti ai domiciliari (un funzionario Inail e tre medici) e otto e imbarcazioni sequestrate che venivano utilizzate per trasportare i turisti nelle calotte del Cilento, per un valore complessivo di circa tre milioni. Dalle indagini è emerso che i periodi di malattia superavano in generale ben oltre il 60% rispetto l’imbarco effettuato; i marittimi incassavano l’indennità di disoccupazione sebbene percepissero anche quella di malattia. Il medico arrestato, napoletano, non solo ha prodotto più di 1.500 certificati di malattia ma era anche incompatibile da più di quindici anni con la sua qualità di medico fiduciario del Sasn in quanto operava in una clinica privata; pur di frodare quanto più possibile produceva i falsi certificati soprattutto in giorni festivi e prefestivi, percependo un più alto compenso per visita effettuata.
E poi, ancora, le coordinate bancarie dove l’Inail versava le indennità di malattia non erano quelle di un conto corrente ma di carte prepagate risultate in mano ad un unico soggetto; il medico fiscale, oltre a conclamare le false malattie, dichiarava di aver percorso in totale ben 5929 km, percependo dunque anche le relative indennità. 150 militari i militari della Guardia Costiera di Salerno e dei Comandi territoriali della Direzione Marittima della Campania coinvolti, mentre le indagini sono state dirette dal Procuratore Capo Giancarlo Grippo. Del sistema faceva parte anche il medico fiscale che, sistematicamente, attestava l’esistenza delle false malattie, nonché alcuni dirigenti del Sasn di Napoli e il responsabile dell’area prestazioni dell’Inail.