Chi era Davide Longhi, il pilota di Romano che è deceduto a seguito di un drammatico incidente avvenuto sul circuito del Mugello?
Davide Longhi, chi era il pilota morto in un incidente al Mugello?
Drammatico incidente sul circuito del Mugello: il sinistro si è verificato intorno alle ore 11:00 di giovedì 30 giugno e ha coinvolto due piloti che stavano svolgendo le prove libere in vista della Coppa Italia di motociclismo. Sulla base delle ricostruzioni sinora effettuate, è stato riferito che uno dei due piloti stava effettuando le manovre necessarie per entrare nei box quando è stato travolto da un secondo motociclista intento a percorrere a tutta velocità il rettilineo per tagliare il traguardo.
Lo schianto ha causato il grave ferimento di un pilota di 39 anni della provincia di Varese, ricoverato in prognosi riservata, e la morte di Davide Longhi, motociclista di 35 anni residente a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo. Il giovane uomo è stato prontamente soccorso dal personale medico presente al Mugello ed è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Careggi di Firenze per politrauma. Longhi, tuttavia, si è spento poco dopo aver raggiunto il nosocomio fiorentino.
A quanto si apprende, ad assistere alle prove libere di Coppa Italia che si stavano tenendo sul circuito toscano, era presente il padre della vittima.
Età, passione per le moto e vita privata del motociclista di Romano
Davide Longhi era molto conosciuto a Romano di Lombardia, città presso la quale risiedeva dal 2012 insieme ai genitori, in quanto nipote del sindaco Giuseppe Longhi. Inoltre, il 35enne era titolare del bar La pepita d’Oro, situato tra via Isonzo e via Mameli.
Da sempre appassionato di motociclismo, Longhi aveva cominciato a frequentare il mondo delle due ruote a 16 anni, era socio del motoclub Cds di Castenedolo a Brescia e insegnava a guidare la moto in una scuola guida con sede in provincia di Cremona.
Tra i suoi risultati più importanti conseguiti in ambito motociclistico, figura il secondo posto ottenuto nella categoria Stock 1000 nel 2017.
Longhi, inoltre, faceva anche parte di un gruppo di mountain bike e amava andare in palestra. A questo proposito, l’amico Andrea Paternò ha ricordato: “Ci allenavamo insieme. Era un ragazzo generoso, aveva un forte senso dell’amicizia. Era spesso a casa mia e per mia mamma ormai era come un terzo figlio. È terribile quello che gli è accaduto”.