Su Reddito di cittadinanza e Superbonus 110%, il Movimento avvisa Draghi. “Non è che si può dire che noi creiamo fibrillazioni quando semplicemente reagiamo a delle provocazioni quotidiane. Purtroppo le provocazioni ci sono: penso a molti temi che hanno un’appartenenza politica del Movimento, ma che in realtà riguardano gli interessi dei cittadini”. A dirlo è Stefano Patuanelli, parlamentare del M5S e ministro delle Politiche Agricole, ad Agorà Estate Rai Tre, condotto da Giorgia Rombolà, sulla tenuta del governo Draghi.
“Penso al Superbonus, al reddito di cittadinanza stesso entrambi sono elementi che erano parte dell’entrata del M5S in questo governo e che quotidianamente vengono messi in discussione da altre forze politiche o dal governo stesso. Penso che questo tipo di provocazioni non aiutino la tenuta del governo”.
“Non commento i se e i ma. Credo che sia necessario un chiarimento. La posizione del Presidente Conte è stata molto chiara. Non vedo nessun tipo di responsabilità o di comportamenti sbagliati da parte di Grillo”, spiega Patuanelli in merito alla querelle fra Conte e Draghi.
Su Reddito di cittadinanza e Superbonus Draghi si gioca la poltrona
“Non si può dire che noi creiamo delle fibrillazioni quando invece reagiamo a delle provocazioni quotidiane. Penso al Superbonus o al reddito di cittadinanza che quotidianamente vengono messi in discussione. Io credo non ci sia una volontà del M5S di uscire dal governo, credo invece che ci sia una spinta verso il Movimento per farlo uscire”.
Ha detto il ministro spiegando anche che “posso pensare che il presidente del Consiglio abbia come volontà quella di far uscire una forza politica del suo governo, ma sicuramente l’esecutivo non si può reggere sulle scissioni”. “È la nuova forza che sta provocando fibrillazioni e non l’atteggiamento del M5S che è sempre stato iper responsabile. Mai si è posto il tema dell’appoggio esterno o dell’uscita”, ha chiosato.