Furti in casa a Milano: le forze dell’ordine hanno arrestato i ladri acrobati della “banda dei tetti” responsabili di numerosi furti nel capoluogo lombardo.
Furti in casa a Milano, i ladri si calano dai tetti e svaligiano gli appartamenti
Quattro colpi in appena 48 ore: tre andati a segno, uno no. Ogni volta, i ladri acrobati della “banda dei tetti” hanno seguito uno schema ben preciso ed estremamente accurato in ogni suo dettaglio. Per compiere i furti, hanno usato un’Alfa Stelvio blu precedentemente rubata in provincia di Venezia alla quale applicavano targhe false, frequentemente cambiate. Il mezzo era fondamentale per riuscire a fuggire a tutta velocità e seminare le volanti delle forze dell’ordine. Raggiunto il luogo in cui svolgere il colpo, la gang si arrampicava con le corde fino all’appartamento scelto sfruttando come punti d’appoggio finestre e balconi. Dopo aver svaligiato l’abitazione, poi, si calavano giù da scale o tetti.
In occasione di ogni colpo, i ladri acrobati fautori di svariati furti in casa a Milano hanno portato con sé una pistola calibro 7.65 che, tuttavia, non hanno mai usato.
Sul caso, hanno indagato gli uomini della sezione Criminalità straniera della Squadra mobile del capoluogo lombardo, coordinati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Vittorio La Torre. A quanto si apprende, le indagini hanno subito una forte accelerazione nel corso dell’ultimo weekend di giugno e si sono concluse con l’arresto dei malviventi.
L’indagine aveva avuto inizio a marzo 2022 quando gli inquirenti aveva cominciato a monitorare gli spostamenti dell’Alfa Stelvio.
Chi sono i membri della “banda dei tetti” e come sono stati arrestati?
I furti dei ladri della “banda dei tetti” sono responsabili di aver svaligiato alcune abitazioni nelle giornate di mercoledì 22 e giovedì 23 giugno. In particolare, gli episodi di effrazione si sono verificati a San Donato Milanese, a Vimercate e in viale Suzzani, in zona Niguarda.
L’arresto è stato condotto su decreto di fermo disposto dall’aggiunto Laura Pedio e dal pm Francesca Crupi.
In seguito al fermo, è emerso che la gang fosse composta da quattro uomini di origini albanesi. Si tratta, nello specifico, di Alfons “Fonzi” Cani, 27 anni; Arnoldi “Noldi” Gjoka, 28 anni; Aleksander “Leksi” Senaj, 36 anni; e Klevis “Klevi” Kola, 21 anni.
Per quanto riguarda il 27enne Alfons Cani, gli inquirenti gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelareemanata dal Tribunale di Monza in quanto accusato di aver fracassato la testa con un piede di porco a un uomo che stava derubando circa un anno fa.
Il gruppo è stato arrestato tra Bruzzano e Rodano nel momento in cui, con il ritorno in Italia di due membri della banda, si è assistito a una escalation di furti nella seconda metà di giugno.