Sanità, sciopero all’Asl: nella giornata del 28 giugno 2022, potrebbero verificarsi disservizi e disagi nel comparto della struttura sanitaria nazionale. Alcune Asl regionali hanno già fatto sapere che l’adesione del personale sanitario potrebbe creare agitazione e ritardi in alcuni casi.
Sanità, sciopero all’Asl il 28 giugno 2022: le motivazioni
Martedì 28 giugno, sono previsti disagi nel settore dell’Asl a livello nazionale. L’associazione sindacale Shc (Sindacato Sanità Human Caring) ha proclamato infatti uno sciopero nazionale per l’intera giornata di martedì. Le motivazioni sono state pubblicate sulla pagina Facebook di Shc, in cui si evidenzia che lo sciopero è indetto per protestare contro “la creazione di una “nuova figura” a sperimentazione regionale che porterà l’Oss ad un reale abuso di professione; il divario tra sanità pubblica e privata; la mancata stabilizzazione degli operatori usati nel periodo covid e poi lasciati a casa; la mancata unificazione di una formazione omogenea su tutto il territorio nazionale di tale figura”.
Come cambiano i servizi
In relazione all’adesione del personale allo sciopero, alcune Asl regionali hanno fatto sapere che potrebbero esserci nella giornata del 28 giugno alcuni disservizi e disagi: “In relazione all’adesione del personale, si potrebbero verificare variazioni nel normale svolgimento dei servizi della Asl”. Tuttavia, viene specificato che saranno comunque garantiti i servizi essenziali e di emergenza–urgenza.
I “servizi minimi essenziali” comprendono:
– il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base;
– servizi di assistenza domiciliare;
– attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..);
– vigilanza veterinaria;
– attività di protezione civile;
– attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici;
– vari.