Scritte no vax allo Spallanzani di Roma: i muri esterni della struttura ospedaliera sono stati imbrattati con della vernice rossa. Intanto, si indaga sulla firma usata per rivendicare l’atto vandalico
Scritte no vax allo Spallanzani di Roma: il mistero della firma
Nella notte tra giovedì 23 e venerdì 24 giugno, i muri all’esterno dell’ospedale Spallanzani di Roma sono stati vandalizzati con alcune scritte rosse contro la somministrazione dei vaccini. I responsabili del gesto sono attualmente ignoti ma le forze dell’ordine stanno indagando al fine di risalire alla loro identità.
Tra le scritte no vax allo Spallanzani di Roma, figurano frasi come “propaganda vaccinali per diritti e libertà atto criminale”, “i vaccini uccidono”, “vaxate i bambini siete mostri e assassini” o, ancora, “vaccino di Stato sterminio legalizzato”.
I messaggi contro la campagna vaccinale organizzata in Italia per contrastare la diffusione del Covid, apparsi all’esterno della struttura ospedaliera romana mentre i casi di contagio stanno gradualmente ricominciando ad aumentare nel Paese, sono stati firmati con una W rossa inglobata in un cerchio, anch’esso rosso.
I carabinieri, la polizia e gli agenti della Polizia scientifica stanno indagando sull’accaduto e, dopo essersi recati sul posto, hanno condotto i rilievi di rito e un primo sopralluogo.
Cosa significa la W cerchiata usata dai no vax
La firma usata dai no vax che hanno imbratto i muri dello Spallanzani di Roma è già apparsa in altri atti vandalici legati alle proteste contro i vaccini anti-Covid e il Green Pass.
A questo proposito, pare che la W in un cerchio rosso sia la rappresentazione grafica di quattro V che indicano l’acronimo di una citazione latina simbolo del concetto di ricerca di verità. Si tratta, nello specifico, della frase “Vi veri universum vivus vici” ossia “Con la forza della verità, vivendo, ho conquistato l’universo”.