Finlandia, guerra dietro l’angolo: la Russia continua a mandare minacce ai paesi che hanno deciso di entrare nella NATO. Tuttavia, l’esercito finlandese si tiene pronto nel caso dovesse esserci un’aggressione da parte dell’esercito russo. Stesso scenario in Lituania.
La Finlandia pronta alla guerra se la Russia dovesse attaccare
Il capo di Stato maggiore dell’esercito della Finlandia, Timo Kivinen ha annunciato nelle scorse ore che nel caso di attacco russo, sarebbero pronti alla guerra e difendersi. Il generale, secondo quando riferisce The Guardian, ha spiegato “Abbiamo sistematicamente sviluppato la nostra difesa militare esattamente per questo tipo di guerra che viene combattuta in Ucraina, con un uso massiccio di armi di potenza di fuoco, forze blindate e anche forze aeree”.
“L’Ucraina è stata un boccone difficile da masticare – ha aggiunto – e lo stesso sarebbe la Finlandia che è preparata ad un attacco russo e opporrebbe una strenua resistenza tutta quella che necessaria”. Dunque, la Finlandia non si farebbe trovare impreparata in caso di aggressione così come attende l’entrata nella NATO. L’esercito finlandese può contare su 280mila uomini e 900mila riservisti, oltre ad alcune delle più sofisticate capacità di intelligence e cyber in Europa. “Siamo convinti che la Finlandia porterà un valore aggiunto alla Nato. Abbiamo 280 mila soldati operativi, abbiamo una riserva di 900mila soldati. Abbiamo una flotta che siamo pronti a sostituire con sei F35 ordinati di recente“, aveva dichiarato, lo scorso maggio, il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, in audizione alla commissione Affari Esteri del Parlamento europeo.
Intanto, Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, si è detto fiducioso in merito ad un accordo sull’ingresso di Helsinki e Stoccolma nell’Alleanza atlantica. “Sono fiducioso che raggiungeremo un accordo sull’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Questa non è la prima volta che un alleato non è d’accordo con gli altri. Le decisioni si prendono per consenso, quindi siamo impegnati nel dialogo per risolvere le questioni sollevate dalla Turchia“.
La Lituania si aspetta l’aggressione russa
Nelle ultime settimane, si sono registrate minacce anche nei confronti della Lituania perché ha deciso di bloccare il transito di alcune merci verso e da l’enclave russa. Dall’altra parte la Russia ha esplicitamente fatto intendere di essere pronta a utilizzare la forza se il blocco non verrà revocato. Infatti, il ministero degli Esteri russo aveva scritto in una nota: “Abbiamo affermato a questo proposito che se nel prossimo futuro il transito delle merci tra la regione di Kaliningrad e il resto del territorio della Federazione Russa attraverso la Lituania non verrà ripristinato completamente, la Russia si riserva il diritto di intraprendere azioni per proteggere i propri interessi nazionali”.
Inoltre, il primo ministro lituano, Ingrida Simonyte, ha puntualizzato: “Non è in atto alcun blocco di Kaliningrad. Semplicemente dalla scorsa settimana sono state applicate le sanzioni a certe merci, incluse nel pacchetto, in particolare acciaio e metalli ferrosi. I clienti delle ferrovie e le parti contrattuali sono stati informati, sanno che non possono trasbordarle né trasportarle”. Tuttavia, la Lituania si aspetta una possibile aggressione da parte della Russia se non dovesse cambiare idea sul “blocco di Kaliningrad”.
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