Speleologa cade in una grotta a Monopoli: medici, tecnici e sanitari del Soccorso alpino e speleologico si sono occupati delle operazioni di salvataggio.
Speleologa cade in una grotta a Monopoli: cosa è successo alla 41enne
A partire dalla tarda serata di domenica 19 giugno, sono in corso le operazioni di salvataggio volte a soccorrere una speleologa di 41 anni. Sulla base delle informazioni sinora diffuse, la donna è caduta nella grotta Rotolo a Monopoli, in provincia di Bari, e si trovava ferita a circa 120 metri di profondità.
Alle operazioni di salvataggio, hanno preso parte oltre 40 profili specializzati tra i quali figurano medici, tecnici, operatori sanitari del Soccorso alpino e speleologico che provengono dalla Puglia, dalla Basilicata e dalla Campania.
Per quanto riguarda la speleologa, è stato riferito che la 41enne si trovi in buone condizioni di salute anche se, nella caduta, potrebbe essersi fratturata un braccio.
Dalla mezzanotte di lunedì 20 giugno, è stato comunicato che i soccorritori hanno avviato il percorso di risalita lungo circa 700 metri con l’ausilio di una barella.
Concluse con successo le operazioni di salvataggio: la nota del Soccorso Alpino e Speleologico
Speleologa cade in una grotta a Monopoli: la 41enne si era immersa nelle profondità della grotta Rotolo insieme a un gruppo composto da altre dieci persone all’alba di domenica 19 giugno per eseguire un’attività di pre-esplorazione e per il trasporto di materiale e attrezzatura come bombole di ossigeno in attesa di compiere una futura esplorazione speleosubacquea nella falda sottostante.
A proposito della grotta Rotolo, il presidente regionale del Soccorso alpino e speleologico, Gianni Grassi, ha spiegato: “Si tratta della grotta più profonda della Puglia e il gruppo aveva circa 700 metri fatti di molti passaggi stretti e tortuosi”.
Per quanto riguarda il punto in cui la speleologa si è ferita, alle 18:00 circa di domenica 19, il presidente Grassi ha riferito che “si trovava a una profondità di 120 metri e la risalita in barella è particolarmente difficile”.
Con la donna, si trova un gruppo di soccorso composto da 21 esperti tra tecnici e sanitari. Dall’inizio delle operazioni di salvataggio, in dieci ore è stato compiuto circa la metà del percorso. In merito all’andamento delle operazioni di soccorso, quindi, Grassi ha aggiunto: “Adesso il gruppo si trova a 90 metri di profondità, ma hanno già superato i passaggi più critici perché la parte finale di circa 3-400 metri è tutta verticale”.
Intorno alle ore 12:00 di lunedì 20, infine, il Soccorso Alpino e Speleologico della Puglia ha comunicato che la speleologa è stata tratta in salvo e affidata alle cure del 118.