Olena Zelenska è la first lady dell’Ucraina. Dall’inizio del conflitto, così come il marito, ha fatto sentire la sua voce raccontando le atrocità della guerra tanto da finire nel mirino della Russia.
Olena Zelenska, dove si trova la moglie del presidente Zelensky
Olena Zelenska è la moglie del presidente dell’Ucraina Zelensky. Nelle ultime ore ha rilasciato un’intervista al Guardian in cui ha raccontato i primi giorni del conflitto e alcuni spostamenti segreti. “Abbiamo solo seguito gli ordini della sicurezza, siamo andati dove ci era stato detto”, ha dichiarato. Dopo aver ricevuto brevi istruzioni dal marito, ha rivelato di essere rimasta sola e di essere andata a controllare i due figli, Kyrylo di nove anni e Oleksandra di 17 anni. Erano già svegli e vestiti, e sembravano capire cosa stesse succedendo, spiega ancora al giornale britannico. Poi solo il 24 febbraio di sera ha rivisto suo marito, brevemente, in un luogo che la la Zelenska vuole che rimanga segreto. Lì la Zelenska è stata trasferita in quei primi, concitati giorni.
Poi Zelenska è rientrata a Kiev anche se qualcuno giura che in questi giorni è stata addirittura avvistata a Forte dei Marmi. Secondo indiscrezioni, sarebbe arrivata a Forte dei Marmi, nella lussuosa e famosa villa di via Civitali a Vittoria Apuana, acquistata anni fa per 3,8 milioni di euro. Sulle tracce della moglie si Zelensky si è messa la troupe de La7 arrivata a cercare testimonianze sugli avvistamenti.
La moglie di Zelensky: “Bersaglio numero 2 di Mosca”
Secondo la moglie di Zelensky, i russi sono capaci di tutto. La signora Zelenska è considerata il bersaglio numero 2 da parte della Russia. Dopo Zelensky è la donna sarebbe nel mirino di Mosca per eliminarla. Lei stessa ha confermato il suo stato di pericolo sui social. “Sono anche sotto la minaccia di morte del signor Putin – ha scritto – ma non cadrò nel panico o scoppierò a piangere. Sarò calma e fiduciosa”.
Inoltre, nel suo discorso online in occasione del decimo anniversario dell’Aspen Institute Central Europe, riporta Ukrinform, ha dichiarato. “Molte persone in questi quasi quattro mesi di aggressione russa mi hanno detto che per loro è difficile anche solo leggere le notizie sull’Ucraina. Li capisco molto bene. È difficile per qualsiasi persona normale e dotata di empatia scoprire ogni giorno come un missile sia entrato in casa di qualcuno, proprio in una stanza e abbia ucciso una famiglia. È difficile guardare le foto di città danneggiate, buchi al posto delle finestre, persone negli ospedali ferite dalle mine”.