Rissa a Milano, perquisizioni in via Bolla: la polizia ha organizzato un blitz per trovare e sequestrare le armi usate durante gli scontri.
Rissa a Milano, perquisizioni in via Bolla
Nella mattinata di venerdì 17 giugno, intorno alle ore 07:00, la polizia ha fatto irruzione tra le palazzine popolari del quartiere Gallaratese di Milano. Sul posto, è stata segnalata la presenza di un numero ingente di militari coadiuvati da un elicottero.
L’operazione è stata organizzata in via Bolla a distanza di una settimana dalla maxi rissa che si è verificata nella serata di venerdì 10 giugno e che ha visto la partecipazione di una sessantina circa di persone. I soggetti che hanno preso parte agli scontri erano divisi in due fazioni composte rispettivamente da italiani e rom di origine bosniaca.
Sulla base delle informazioni diffuse dalla Questura di Milano, le perquisizioni in via Bolla hanno come obiettivo quello di trovare e sequestrare le spranghe e i bastoni utilizzati durante la colluttazione tra inquilini delle palazzine popolari. In questo modo, inoltre, la polizia mira raccogliere ulteriori indizi per confermare la presenza di alcuni dei soggetti che indentificati e sospettati di essere stati coinvolti nel pestaggio.
Blitz della polizia, si cercano armi
Rissa a Milano, perquisizioni in via Bolla: le operazioni in corso di svolgimento sono state affidate alla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano. I controlli hanno riguardato sia abitazioni situate nella zona interessata dal pestaggio che altre pertinenze. A essere sottoposti a verifiche, infatti, anche i parcheggi situati in prossimità del civico 40 di via Bolla, presso il quale si è originata la rivolta.
In seguito alla maxi rissa, le indagini relative all’accaduto sono state condotte dalla Squadra mobile e dal Commissariato Bonola che ha competenza specifica per quanto riguarda il quartiere Gallaratese.
Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, poi, le perquisizioni di venerdì 17 giugno sono state promosse per “trovare ulteriori elementi di prova a carico degli indiziati e a precisare le singole condotte penalmente rilevanti” a seguito dell’analisi investigativa di immagini e social compiuta dopo il verificarsi degli scontri.