Sono 50 i milioni di euro che, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, potrebbero cambiare il volto del litorale romano. Un’occasione che però, secondo il consigliere capitolino del Movimento 5 Stelle, Paolo Ferrara, rischia di essere persa.
Gualtieri si scorda le spiagge di Roma
Cosa è successo? Durante la scorsa consiliatura, Roma Capitale aveva presentato una serie di progetti da attuare grazie ai fondi del Pnrr. Tra questi ce n’era uno, sottoscritto dall’ex presidente M5S del Municipio X, Giovanna Di Pillo, che prevedeva un’importante riqualificazione di tutto il lungomare, con un investimento totale di 50 milioni di euro, soldi che, secondo Ferrara, sarebbero spariti nel nulla.
La verità è che non sono scomparsi, ma non sono proprio mai stati richiesti al governo. Il compito, infatti, spetterebbe ora al sindaco Roberto Gualtieri che però, a quanto sembra, non si sta muovendo in quella direzione. Eppure il suo assessore al Turismo e ai Grandi Eventi, Alessandro Onorato, ad aprile scorso aveva detto che era ora di portare Ostia nel mondo.
In che modo, tuttavia, non è dato sapere. “Da quando si è insediata la nuova amministrazione”, commenta Ferrara, “di questo progetto non si parla più in nessun angolo del Campidoglio, tantomeno nelle Commissioni, e figuriamoci in Municipio… Una vera detective story”.
Nel progetto, che aveva l’obiettivo di incentivare la crescita economica del territorio con la realizzazione di un nuovo litorale pedonale, quasi 15 milioni di euro erano destinati al rifacimento di dieci chilometri di strade, 5 milioni, invece, alla realizzazione di parcheggi di scambio nelle stazioni di Ostia Centro e Ostia Cristoforo Colombo.
Per riqualificare il pontile e piazza dei Ravennati, era stato previsto un investimento di 1 milione e per il potenziamento dell’illuminazione pubblica sulle arterie del lungomare oltre 800mila euro.
Il progetto del Pnrr per il litorale
Nell’elenco delle opere proposte si legge anche la volontà di creare aree ludico sportive e zone d’ombra, oltre all’allestimento di panchine in marmo. Per rendere il lungomare “smart”, invece, realizzando attraversamenti pedonali luminosi e installando totem turistici e webcam, sarebbero serviti 850mila euro.
Insomma, per Ostia, per i residenti e per i turisti tutto questo avrebbe rappresentato di certo una vera e propria rivoluzione. Ma all’attuale amministrazione a guida Pd, del mare di Ostia, nei fatti, non sembra importare granché.
La prova? La situazione di degrado in cui versano le spiagge libere, così come il caos che ha caratterizzato l’avvio della stagione balneare: disagi evidenti per le persone con disabilità, impossibilitate a raggiungere il bagnasciuga, bandi per la gestione delle spiagge libere in ritardo e spesso non assegnati, e l’assenza – nonostante gli annunci – di una spiaggia riservata ai cani e ai loro padroni.
“Tutti indizi”, dice Ferrara, “che portano a un Mare di Roma sempre più trascurato e lasciato a sé stesso”.
“Eppure”, ricorda, “la nostra Amministrazione ha investito nell’ultima parte della consiliatura 40 milioni in opere pubbliche per il litorale, promosso i mondiali di skateboard allo Skatepark di Ostia, ripristinato la legalità, creato nuove spiagge libere e iniziato a programmare i nuovi bandi per dare a queste tutti i servizi. Tutte cose sparite e di cui non si sa più nulla. Adesso invece non si fanno più passi avanti, o ancora peggio si cerca di tornare indietro. Perché? Guardando i risultati della loro gestione, sembra proprio che stiano mandando in malora il Mare di Roma sotto tutti i punti di vista: negare anche i soldi del Pnrr sarebbe l’affronto finale per i cittadini del Municipio X, e per tutti i romani”.