Nei giorni scorsi l’Incrociatore della marina russa Varyag è stato avvistato dalla Difesa italiana a circa 150 miglia dal golfo di Taranto, in acque internazionali. Il lanciamissili si è poi allontanato e al momento, a quanto si apprende da fonti qualificate citate dall’Ansa, si trova a 300 miglia di distanza dalle coste pugliesi ed è in navigazione verso sud-est, in direzione di Creta.
Il Varyag prima di cambiare rotta è arrivato a 150 miglia dal golfo di Taranto
Questo tipo di ‘avvicinamenti’ alle acque territoriali, aumentati nel Mediterraneo con l’inizio del conflitto in Ucraina, è sempre attentamente monitorato dalla Marina Militare e, più in generale, dai mezzi della Nato.
Pochi giorni fa, il capo di Stato Maggiore della Marina italiana, Enrico Credendino, aveva spiegato che al momento ci sono ben 18 navi militari russe nel Mediterraneo, più due sommergibili. Nel 2016 ne era presente soltanto una.
Il Varyag è un incrociatore di classe Slava, la stessa del Moskva, l’incrociatore missilistico russo affondato ad aprile ad Odessa dalle forze ucraine. La presenza del Varyag nel Mar Ionio è stata segnalata da un gruppo di esperti che monitora aerei e navi militari nel Mediterraneo, osservando la rotta di un Lockheed CP-140 della Royal Canadian Air Force di ritorno da una missione nel Mediterraneo orientale. Gli analisti avrebbero registrato una deviazione insolita del velivolo nel Mar Ionio, in volo a ovest dell’isola di Zante.