Il presidente russo Vladimir Putin, nei commenti rilasciati alle tv russe in occasione del 350mo anniversario dalla nascita di Pietro il Grande, si è paragonato allo zar tracciando un parallelo tra quelle le loro due imprese storiche gemelle per riconquistare le terre russe.
Putin: “Spetta anche a noi tornare e rafforzarci”
“Pietro il Grande – ha detto il presidente russo – ha combattuto con la Svezia. Non ha rifiutato nulla. È tornato? Sì. È ancora lì che ha sede Pietroburgo oggi. Sotto di lui l’istituzione fu restaurata e rafforzata. Questo è quello che ha fatto. Ebbene, a quanto pare, spetta anche a noi tornare e rafforzarci”
“A quanto pare, spetta anche a noi restituire (ciò che è della Russia) e rafforzare (il Paese). Se partiamo dal fatto che questi valori fondamentali costituiscono la base della nostra esistenza, riusciremo sicuramente a risolvere i compiti che abbiamo di fronte”, ha detto Putin, citato dal Guardian.
Intanto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato il decreto che impone sanzioni ad alcuni alti funzionari russi, tra cui lo stesso Putin. La decisione, secondo quanto ha riferito l’agenzia ucraina Ucrinform, è stata presa oggi durante il Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina.
Nel dettaglio, saranno imposte sanzioni a tempo indeterminato a 35 persone, tra cui il presidente russo Vladimir Putin, al portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, al primo ministro russo Mikhail Mishustin, al ministro della Difesa, Sergei Shoigu, al segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev e al ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov.