“Oltre 31.000 militari russi sono già morti in Ucraina. Dal 24 febbraio, la Russia paga ogni giorno quasi 300 vite dei suoi soldati per una guerra completamente insensata contro l’Ucraina. E comunque verrà il giorno in cui il numero delle perdite, anche per la Russia, supererà il limite consentito”. È quando ha detto, nel suo consueto videomessaggio notturno su Telegram, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Guerra in Ucraina, Zelensky: “La prossima settimana verrà lanciata una pubblicazione speciale, il ‘Libro dei carnefici'”
L’Ucraina, ha annunciato Zelensky, predisporrà un “Libro dei carnefici” per raccogliere le prove dei crimini di guerra commessi durante occupazione russa. I pubblici ministeri ucraini affermano, infatti, di aver registrato più di 12mila presunti crimini di guerra che coinvolgono più di 600 sospetti da quando il Cremlino ha iniziato la guerra.
“La prossima settimana – ha detto il presidente Zelensky nel corso dello stesso videomessaggio – verrà lanciata una pubblicazione speciale, il ‘Libro dei carnefici’. Ci sono sono fatti concreti su individui colpevoli di crimini crudeli contro gli ucraini”.
In particolare, il presidente ucraino ha citato il caso di Bucha, dove gli investigatori hanno trovato ciò che dicono essere la prova di esecuzioni di massa. Mosca ha sempre negato gli eccidi, denunciando speculazioni messe in scena dalle autorità di Kiev.
Il presidente dell’Ucraina ha anche detto che il suo Paese si prepara per “l’inverno più difficile di tutti dall’indipendenza” a causa dell'”aggressione russa”. Zelensky ha incontrato funzionari governativi e rappresentanti delle più importanti società energetiche statali. Nell’incontro si è discusso l’acquisto di gas, dell’accumulo di carbone e della produzione di energia elettrica.
Tutta la produzione di gas e carbone nazionale sarà indirizzata ai bisogni interni dell’Ucraina
“Indipendentemente da ciò che gli occupanti pianificano per se stessi – ha detto il presidente – dobbiamo prepararci per il prossimo inverno nel nostro paese”. Tutta la produzione di gas e carbone nazionale sarà indirizzata ai bisogni interni. Mentre l’Ucraina cerchera’ di aumentare la sua capacita’ di esportare elettricità.
“Dopo la storica adesione del nostro Paese alla rete energetica unificata europea – ha rilevato Zelensky – tali esportazioni non solo ci consentono di aumentare i nostri guadagni in valuta estera, ma influenzano anche direttamente la stabilizzazione della situazione energetica nei paesi vicini, che riduce il consumo energetico della Russia”