Gianni Clerici è stato un punto di riferimento per il tennis per tanti anni prima come giocatore e poi come scrittore. Era sia appassionato sia conoscitore esperto di questo sport.
Gianni Clerici, chi era: vita privata
Gianni Clerici ha trascorso una vita intera nel tennis: prima come giocatore e poi come scrittore. Nato a Como nel 1930, dopo il ritiro come giocatore di tennis, ha deciso di raccontare in altre vesti questo sport: come scrittore e commentatore. Tra gli anni 40 e 50, come giocatore, ha partecipato a Wimbledon nel 1953 e al Roland Garros 1954.
Clerici si è spento a 91 anni, a Bellagio. Lo conferma tra gli altri Repubblica, giornale con il quale ha collaborato fino a quando ha potuto. Dopo il ritiro, ha cominciato immediatamente a scrivere di sport alla Gazzetta dello Sport, poi con Il Mondo e dal 1956 con Il Giorno, giornale con il quale collaborò fino al 1988, passando a L’Espresso e Repubblica.
I libri dell’ex tennista scomparso a 91 anni
Il suo libro più importante è “500 anni di tennis”, che è un punto di riferimento per chi pratica ed è appassionato di questo sport, ed è stato tradotta in Francia, Gran Bretagna, Germania, Giappone e Spagna. Ecco gli altri scritti: nel 1965 Il vero tennis, nel 1972 Il tennis facile, nel 1978 Il grande tennis.
Nel 1984 ha pubblicato in Francia la biografia di Suzanne Lenglen, sei volte vincitrice di Wimbledon, uscita in Italia soltanto nel 2002. Ha scritto più di 6.000 articoli sportivi ed è stato uno dei commentatori tecnici italiani più importanti, al fianco di Rino Tommasi.
Leggi anche: Roman Kutuzov, chi era il generale russo ucciso in Ucraina