Imu e Tari 2022, sconto del 20%: nel Decreto Rilancio sono previste delle agevolazioni per quanto riguarda la tassa sugli immobili e sui rifiuti. Ecco nel dettaglio.
Imu e Tari 2022, sconto del 20%: come funziona
Il Governo Draghi con il Decreto Rilancio ha dato la possibilità ai Comuni di procedere con uno sconto del 20% sul pagamento di Imu e Tari ai cittadini. L’Imu viene pagato non sulla prima casa ma dalla seconda proprietà(case, negozi o terreni) dei cittadini. La Tari viene pagata per lo smaltimento dei rifiuti e deve essere pagata anche se l’immobile non viene utilizzato.
Lo sconto del 20% viene deciso e deliberato da ogni singolo Comune in autonomia e sono i cittadini, in base ai requisiti rispettati, a farne richiesta.
I requisiti e come richiederlo
Dunque, il Governo passa la palla alle amministrazioni locali che possono decidere di applicare una “riduzione fino al 20% delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie e patrimoniali” solo se il cittadino contribuente provveda al pagamento tramite addebito diretto su conto corrente bancario o postale. Per richiedere lo sconto, non bisogna fare altro che comunicare al proprio Comune la volontà di procedere al pagamento tramite domiciliazione bancaria.
La procedura per modificare il sistema di pagamento ed impostare la domiciliazione bancaria per il pagamento di Imu e Tari è riportata nel dettaglio sul sito del Comune di residenza. In alternativa è possibile recarsi direttamente presso l’Ufficio Tributi e richiedere una copia del regolamento.
Inoltre, il Comune deve approvare la delibera sulla riduzione di aliquote e tariffe delle proprie entrate tributarie. Viene specificato nel testo che lo sconto del 20% è massimo quindi i Comuni possono decidere di applicare anche una percentuale minore.
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