Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che semplifica il procedimento per ottenere la cittadinanza russa per chi risiede nelle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhia, occupate dalle truppe di Mosca dopo l’invasione dell’Ucraina.
Un decreto di Mosca semplifica l’ottenimento della cittadinanza russa nelle regioni di Kherson e Zaporizhia
Il nuovo decreto – secondo quanto riferisce l’agenzia Ria Novosti – modifica il testo del documento con il quale nell’aprile del 2019 le autorità russe avevano giù semplificato l’iter per l’ottenimento della cittadinanza russa per chi abita nelle zone del sud-est dell’Ucraina di fatto controllate dai separatisti filorussi delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk.
Il nuovo decreto firmato da Putin, secondo quanto hanno riferito i media russi, riguarda “la determinazione a fini umanitari delle categorie di persone legittimate a richiedere l’ammissione alla cittadinanza della Federazione Russa secondo una procedura semplificata”.
La possibilità offerta ai cittadini di Mariupol, ha riferito il consigliere del sindaco legittimo della città portuale ucraina, Petro Andriushchenko, prevede l’ottenimento del passaporto russo con una procedura accelerata, che non prevede più la registrazione intermedia presso le autorità dell’autoproclamata Repubblica separatista filorussa di Donetsk. “L’effettiva annessione, in particolare di Mariupol, è iniziata”, ha sottolineato il consigliere del sindaco.
Per Kiev il decreto firmato oggi da Putin è una “flagrante violazione” dell’integrità territoriale del Paese. “La concessione forzata di passaporti agli ucraini a Kherson e Zaporizhzhia è un’ulteriore prova dello scopo criminale della guerra della Russia contro l’Ucraina”, si legge in una nota del ministero degli Esteri ucraino.