Superbonus 110 a rischio, perché Draghi vuole abolirlo? Cosa ha detto il Presidente del Consiglio alla plenaria del Parlamento Europeo?
Superbonus 110 a rischio, perché Draghi vuole abolirlo?
In occasione del suo intervento alla plenaria del Parlamento Europeo, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha spiegato di non essere favorevole al Superbonus 110%. Il premier, quindi, ha affermato di avere intenzione di abolire la misura introdotta dal Governo Conte e strenuamente difesa dal Movimento 5 Stelle.
Nel corso del suo intervento al Parlamento UE, infatti, Draghi ha dichiarato: “Il nostro Governo è nato come Governo ecologico, fa del clima e della transizione digitale i suoi pilastri più importanti. Ma non siamo d’accordo su tutto, sul bonus del 110% non lo siamo, perché il costo di efficientamento è più che triplicato e il prezzo degli investimenti per attuare le ristrutturazioni sono triplicati, perché toglie la trattativa sul prezzo“.
L’intervento di Draghi alla plenaria del Parlamento UE
Il presidente del Consiglio, inoltre, ha precisato: “Il ministro dell’ambiente è stato straordinario, ha fatto provvedimenti straordinari. Possiamo non essere d’accordo sul Superbonus 110% e non siamo d’accordo sulla validità di questo provvedimento. Cito un esempio: il costo di efficientamento è più che triplicato grazie ai provvedimenti del 110%, i prezzi degli investimenti necessari per le ristrutturazioni sono più che triplicati perché il 110% di per sé toglie l’incentivo alla trattativa sul prezzo. Poi, le cose vanno avanti in Parlamento, il governo ha fatto quel che poteva e il nostro ministro è molto bravo”.
M5S sul Supervonus 100% a rischio: “Misura espressione di tutte le forze politiche”
Le parole del premier Draghi hanno indispettito il Movimento 5 Stelle che ha espresso il proprio dissenso nel constatare che del Superbonus 110% sia a rischio.
A questo proposito, l’ex ministro Riccardo Fraccaro ha osservato: “Mario Draghi nel suo intervento a Strasburgo durante la plenaria del Parlamento europeo ha dichiarato di non essere d’accordo sul Superbonus; sinceramente lo avevamo già dedotto dai continui blocchi e dalle modifiche apportate alla misura nei mesi scorsi che di fatto hanno rischiato di renderla inutilizzabile – e ha aggiunto –. Vorrei ricordare al nostro presidente del consiglio che il Superbonus è espressione della volontà parlamentare di tutte le forze politiche, e per questo, anche se il suo giudizio personale è negativo, non può boicottare una misura che peraltro in più occasioni ha ricevuto lodi dalla stessa Unione Europea”.