Concorso ordinario STEM 2022: finalmente sarebbero in procinto di iniziare le prove del concorso, non senza qualche polemica riguardo alle regole da rispettare.
Concorso ordinario STEM 2022, le regole delle prove
Stanno per partire le prove del “concorso STEM” D.D.G. 252 del 31 gennaio 2022, ovvero il concorso ordinario relativo alle discipline STEM: A020 – Fisica, A026 – Matematica, A027 – Matematica e fisica, A028 – Matematica e scienze, A041 -Scienze e tecnologie informatiche.
“In riscontro alle numerose richieste di chiarimento formulate dai candidati del concorso indetto con D.D. n. 252/2022, per il reclutamento di personale docente delle classi di concorso STEM A020- A026-A027-A028-A041, si comunica che in occasione delle prove scritte non sarà possibile l’uso di fogli di carta e penne da parte dei candidati stessi in quanto la Commissione nazionale nominata ai sensi dell’art. 7 del D.M. n. 326/2021 ha reso noto che i quesiti oggetto delle suddette prove sono stati redatti in modo tale da non rendere necessario il loro utilizzo. Il presente avviso ha valore di notifica nei confronti di tutti i candidati e sarà oggetto di trasmissione verso le Istituzioni scolastiche presso le quali si svolgeranno le prove scritte della procedura concorsuale in argomento.”
Polemica sull’uso di carta e penna
In merito al non utilizzo di carta e penna, sono nate delle polemiche. La FLC CGIL ha scritto al Ministero per chiedere di utilizzarle ma lamentando anche su altre questioni:
“In occasione dello svolgimento del concorso ordinario, che ha compreso altre classi di concorso non STEM non è stata fornita alcuna indicazione dal Ministero, tanto che i candidati hanno lamentato grosse difficoltà a effettuare i calcoli. Adesso dal 3 maggio partiranno le prove delle discipline STEM e per questo abbiamo scritto al Ministero sollecitando l’emanazione di indicazioni favorevoli a all’uso di carta e penna. Questa disparità tra procedura che hanno la medesima impostazione nella prova scritta è incomprensibile. Il Ministero dell’Istruzione dovrebbe dare indicazioni e, anche se ci sono numerose procedure che si svolgono quasi contemporaneamente, avere la prontezza di fornire istruzioni tempestive e coerenti alle scuole e agli uffici periferici. Molte problematiche concrete non creerebbero alcun malcontento se l’amministrazione intervenisse prontamente con buon senso per fornire indicazioni omogenee su tutto il territorio nazionale”.
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