Adenovirus: cos’è, come si trasmette e perché viene associato all’epatite acuta nei bambini? Esiste un vaccino?
Adenovirus: cos’è e cosa c’entra con l’epatite acuta nei bambini?
La misteriosa epatite acuta nei bambini che si sta diffondendo in svariati Paesi dell’Europa è oggetto di studio da parte della comunità scientifica. Al momento, tuttavia, non esiste ancora nessuna risposta sull’origine o sulle cause dell’infezione che sta colpendo i più piccoli. L’unica certezza consiste nel poter affermare che l’infiammazione non possa essere associata ai virus delle epatiti virali tradizionalmente catalogati con le lettere A, B, C, D ed E. Inoltre, è stato appurato anche che i bambini ai quali è stata diagnosticata la patologia sono risultati positivi all’infezione da adenovirus.
Per quanto riguarda gli adenovirus, questi sono virus a DNA che vengono classificati in base a tre antigeni capsidici principali ossia esone, pentone e fibra. Sinora, sono state individuate sette specie di adenovirus umano dalla A alla G e 57 sierotipi. I sierotipi si distinguono tra loro in quanto sono associati a condizioni differenti.
Come si trasmette il virus? Esiste un vaccino?
Gli adenovirus si trasmettono nel momento in cui un soggetto entra in contatto con secrezioni di una persona infetta, inclusa la trasmissione attraverso le mani, oppure con un oggetto contaminato come asciugamani, utensili e molto altro ancora.
L’infezione, poi, può diffondersi anche tramite l’aria oppure l’acqua. Inoltre, l’eliminazione del virus nota anche come shedding virale da parte dei soggetti con un’infezione respiratoria asintomatica o gastrointestinale può avere luogo per mesi e, in alcuni casi, anche per anni.
Per quanto riguarda le infezioni sintomatiche, le più frequenti si manifestano nei bambini con febbre e patologie delle vie aeree superiori come faringite, otite media, tosse e tonsillite essudativa con adenopatia cervicale. Più rara, invece, è l’insorgenza di bronchiolite grave o di polmonite.
In relazione alla prevenzione, sono stati sviluppati dei vaccini contenenti adenovirus vivi di tipo 4 e 7 che vengono somministrati in capsula rivestita con enterite e possono prevenire quasi tutte le malattie causate da questi virus. Il vaccino è stato revocato dal mercato per poi essere reintrodotto nel 2011 ed essere destinato esclusivamente al personale militare. Questo, inoltre, può essere somministrato a pazienti di età compresa tra i 17 e il 50 anni mentre non deve mai essere assunto da donne in gravidanza o in allattamento.