Bombardamenti ed esplosioni hanno segnato la festività della Pasqua in Ucraina e oggi, a Mosca, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, vedrà il presidente russo, Vladimir Putin, mentre domani, a Kiev, incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sul fronte diplomatico si continua a trattare per fermare la guerra in Ucraina mentre sul campo gli attacchi non si fermano spingendosi fino alla Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia.
Guerra in Ucraina, oggi il segretario generale dell’Onu Guterres vedrà il presidente russo Putin
Questa mattina due missili da crociera russi hanno volato a bassa quota sopra la centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar, nell’Ucraina sud-orientale. Un centro di trasmissione della radio russa è stato colpito, invece, in Transnistria. “I russi hanno aperto il fuoco sui civili per 17 volte nelle ultime 24 ore” nella regione di Lugansk, fa sapere Kiev.
Nella notte, fanno sapere autorità locali, citate dal Kyiv Independent, l’esercito russo ha lanciato missili contro infrastrutture civili della città costiera di Ochakiv, nella regione meridionale ucraina di Mykolayiv.
Sono state segnalate esplosioni anche nei pressi dell’edificio del ministero della Sicurezza dello Stato a Tiraspol. Trattative che sembrano ancora lontane come ha sottolineato il vice ambasciatore di Mosca all’Onu: “la Russia al momento non ritiene il cessate il fuoco un’opzione possibile”.
Guerra in Ucraina, Lavrov: “Il pericolo di un terzo conflitto mondiale è reale”
Il ministro il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, in un’intervista all’emittente televisiva “Primo canale”, ha parlato di rischi di una guerra nucleare, sottolineando che “molti sono disposti a gonfiare artificialmente questa minaccia”. Il ministro ha anche ricordato che a gennaio i Paesi della cosiddetta “cinquina nucleare” (Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia, Cina) hanno riaffermato la tesi dell’inammissibilità dell’uso delle armi atomiche.
“Questa è la nostra posizione di principio. Procediamo da essa”, ha dichiarato Lavrov. “In nessun caso – ha detto ancora il ministro della Difesa russo – dovremmo permettere una terza guerra mondiale, e’ in questo contesto che avvengono le continue provocazioni di Zelensky e della sua squadra, che chiedono il supporto delle truppe della Nato per proteggere il governo ucraino”.
Anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in un colloquio telefonico con Putin, annunciato per oggi, chiederà al capo del Cremlino “un cessate il fuoco sostenibile e poi la pace” in Ucraina. Si lavora anche sul fronte europeo: il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki oggi sarà a Berlino per un incontro di lavoro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, sul tavolo la possibile risposta europea all’invasione russa dell’Ucraina.
Guerra in Ucraina, secondo l’Onu, sono almeno 2.665 i civili rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, 3.053 i feriti.
Secondo l’Onu, sono almeno 2.665 i civili rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, 3.053 i feriti. L’agenzia ucraina Ukrinform scrive che tra le vittime si contano 855 uomini, 563 donne, 59 ragazze e 69 ragazzi, oltre a 67 bambini e 1.052 adulti il cui sesso è’ ancora sconosciuto. La maggior parte dei civili sono stati uccisi da armi esplosive con un’ampia area di impatto, compresi i bombardamenti di artiglieria pesante e sistemi di lancio multiplo di razzi, missili e attacchi aerei.
Gravi anche le perdite sul fronte russo, Ben Wallace, ministro della Difesa del governo britannico, nel suo aggiornamento settimanale sulla guerra ai deputati della Camera dei Comuni britannica, ha parlato di “circa 15.000 gli effettivi russi uccisi”.