“Letta servo della Nato”, “Fuori i servizi della Nato dal corteo”. Sono alcuni degli slogan che i manifestanti hanno urlato al segretario del Pd, Enrico Letta durante il corteo di Milano per la Festa della Liberazione.
Festa della Liberazione, alcuni manifestanti hanno gridato a Letta “servo della Nato”
“È la democrazia e io la rispetto la democrazia. Noi abbiamo le nostre idee le portiamo avanti siamo fermamente convinti di fare le cose giuste” ha commentato il segretario del Partito democratico.
Poco prima dell’inizio della corteo di Milano, la scritta “No Draghi, No Nato, No Pd”, è comparsa su un muro in Porta Venezia, dove alcuni membri dei Carc (partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza) hanno scandito slogan contro il presidente del Consiglio e la Nato.
25 aprile, Letta: “Questa è casa nostra. La Costituzione, l’antifascismo sono casa nostra”
“Questa è casa nostra. La Costituzione, l’antifascismo sono casa nostra” ha detto Letta arrivando al corteo per il 25 aprile a Milano e rispondendo a una domanda sulle critiche al partito ricevute da altri manifestanti con uno sparuto numero che ha chiesto di far uscire il Pd dal corteo.
“Il 25 aprile è la festa dell’unità del Paese contro tutti i fascismi” ed è “là dove dobbiamo tutti essere”, ha aggiunto il segretario Dem che ha richiamato le parole pronunciate ad Acerra (leggi l’articolo) dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“C’è voglia di lottare per il popolo ucraino contro l’invasore”. Sulla presenza o meno di bandiere Nato in manifestazione ha detto che “le polemiche sono superate. Conta l’unità”. “La resistenza è fondamentale per la nostra storia e per il nostro presente per resistere alla violenza”, ha aggiunto Letta.