Epatite nei bambini, il Ministero della Salute ha diffuso una circolare sulla misteriosa patologia: cosa prevede?
Epatite nei bambini, arriva la circolare del Ministero della Salute
Nella giornata di sabato 23 aprile, il Ministero della Salute ha diramato una circolare con la quale ha esortato la popolazione italiana a segnalare eventuali casi di epatite acuta nei bambini da attribuire a causa sconosciuta. Inoltre, la circolare ministeriale ha fornito anche indicazioni alle autorità sanitarie su come procedere nel momento in cui dovessero diagnosticare la misteriosa patologia.
Sulla base delle informazioni sinora diffuse, alla data di venerdì 22 aprile, sono stati registrati in Italia 11 segnalazioni di epatite nei bambini. I casi sono stati segnalati in differenti Regioni ossia Abruzzo, Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio, Marche, Sicilia, Toscana e Veneto. Di questi, sinora sono stati confermati soltanto due casi mentre un terzo è stato giudicato “possibile”. Inoltre, è stato effettuato un trapianto di fegato.
Nella circolare, il Ministero della Salute ha specificato che “una positività per Adenovirus o per SARS-CoV-2 è stata per ora riportata solo in due casi sospetti”.
Cosa prevede la circolare ministeriale?
Per quanto riguarda la circolare che porta la firma di Giovanni Rezza, il documento raccomanda “volendo privilegiare sensibilità rispetto a specificità, di valutare ed eventualmente segnalare anche i casi parzialmente rispondenti alla definizione di caso. Si raccomanda altresì di prevedere in ogni caso la conservazione dei campioni biologici per consentire ogni altro eventuale accertamento ritenuto necessario”.
Inoltre, viene chiesto di “dare massima diffusione tra i Pediatri di Libera Scelta (PLS), i Medici di Medicina Generale (MMG) e le strutture di assistenza ospedaliera e territoriale, delle informazioni disponibili e aggiornate inerenti i suddetti casi in modo da sensibilizzare i medici su ogni potenziale caso sospetto e di effettuare un approfondimento epidemiologico e di laboratorio sui casi sospetti identificati, anche quando non pienamente rispondenti all’attuale definizione di caso provvisoria, indagando ad esempio su eventuali familiari sintomatici o nel proprio ambiente di vita”.
Infine, in considerazione del fatto che in due casi sospetti è emersa la positività ad Adenovirus o a SARS-CoV-2, il Ministero ha sottolineato che “è necessario intraprendere la caratterizzazione genetica dei virus per determinare eventuali associazioni tra i casi“.
Contagiosità e cause dell’epatite nei bambini
Al momento, l’origine dell’epatite nei bambini è ancora sconosciuta. Ciononostante, il Ministero della Salute ha scritto nella circolare quanto segue: “Non è stato identificato alcun legame con il vaccino anti COVID-19 e un questionario somministrato ai casi, su alimenti e abitudini personali, non ha identificato alcuna esposizione comune. Sebbene le indagini di laboratorio abbiano escluso in tutti i casi un’eziologia virale di tipo A, B, C, D ed E, le autorità sanitarie del Regno Unito considerano l’ipotesi infettiva la più probabile, dato il quadro epidemiologico e le caratteristiche cliniche dei casi. Tuttavia sono state avviate, e sono tuttora in corso, anche indagini tossicologiche”.