Minieolico domestico sul tetto, nel giardino o da balcone: cos’è, come funziona, quanto costa e quanto fa risparmiare?
Minieolico domestico sul tetto, nel giardino o da balcone: cos’è e come funziona
Inclusi negli impianti alimentati da fonti rinnovabili, figurano anche i supporti eolici, inclusi quelli di taglia ridotta progettati per uso domestico. In considerazione della loro taglia mini, questi supporti non sono in grado di fornire autonomia da un punto di vista energetico ma possono rappresentare un buon supporto ed essere abbinati agli impianti fotovoltaici di piccola taglia in modo semplice ed efficace.
Una simile soluzione può essere presa in considerazione per le seconde case al mare o in zone molto ventilate. Il minieolico domestico, quindi, può essere montato sul tetto, nel giardino o trasformarsi un elemento da balcone.
Prima di procedere all’acquisto, è necessario consultare l’Atlante Eolico d’Italia gestito dalla società di Ricerca sul Sistema Energetico (RSE) che dipende dal Gestore dei Servizi Energetici. In questo modo, si può verificare la velocità media del vento nell’area in cui si desidera disporre il minieloco domestico. Il limite minimo per la produzione energetico di questi strumenti può attestarsi anche al di sotto dei 2 metri al secondo.
L’installazione è libera: non esistono vincoli né autorizzazioni specifiche da ottenere dal Comune. L’altezza del supporto, tuttavia, non deve superare i dieci metri.
Quanto costa e quanto fa risparmiare lo strumento energetico
Il costo medio di un minieolico domestico si aggira intorno ai 1.000 euro per kw e si può scegliere tra svariati design e potenze. In media, questi strumenti hanno capacità tra i 3 e i 6 kw e hanno due differenti tipologie di turbine: impianti ad asse verticale o impianti ad asse orizzontale.
Infine, in relazione ai risparmi in bolletta, un impianto di 3 kw di potenza riesce a supportare il consumo domestico coprendo mediamente la metà del fabbisogno annuale.
Al risparmio in bolletta in caso di acquisto, inoltre, si aggiunge la detrazione del 50% per ristrutturazione in modo tale che si possa rientrare nell’investimento con tempistiche più veloci. L’agevolazione fiscale è prevista dalla legge anche in caso di installazione di impianti che sfruttano l’impiego delle fonti di energia rinnovabili.