Sono almeno 1.842 le vittime della guerra in Ucraina. L’ultimo bilancio è stato diffuso oggi dall’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. I feriti sono almeno 2.493. Tra le oltre 1.800 vittime ci sono almeno 301 donne, 70 bambini, 28 ragazze e 50 ragazzi.
Guerra in Ucraina, l’Unicef: “La situazione dei bambini è sempre più grave”
“Sono oltre 7,1 milioni le persone sfollate a causa della guerra in Ucraina, e circa la metà sono bambini e bambine” ha detto il portavoce di Unicef Italia, Andrea Iacomini, sottolineando che a quasi due mesi dall’inizio della guerra “la situazione dei bambini è sempre più grave”.
“Più della metà dei bambini ucraini sono ora sfollati all’interno del Paese o – afferma il portavoce di Unicef Italia – sono fuggiti nei Paesi vicini. I bambini e le bambine continuano a essere uccisi, feriti e profondamente traumatizzati dalla violenza devastante che li circonda, sono terrorizzati, sotto shock e alla disperata ricerca di sicurezza”.
I bambini in tutta l’Ucraina “hanno urgente bisogno di stabilità, protezione e cure. Gli attacchi con armi esplosive – dichiara ancora Iacomini – continuano nelle aree urbane popolate colpendo sempre di più le loro case, le scuole, gli ospedali, i sistemi idrici, le centrali elettriche e i luoghi in cui i civili cercano riparo”.
Migliaia di bambini costretti a proteggersi nei rifugi sotterranei e nelle stazioni della metropolitana
“Migliaia di bambini e bambine continuano a essere costretti a proteggersi nei rifugi sotterranei e nelle stazioni della metropolitana, dove le condizioni sono disastrose”. La guerra e lo sfollamento di massa, ha detto ancora il portavoce dell’Unicef in Italia, “stanno danneggiando i mezzi di sussistenza delle famiglie lasciando molte persone senza un reddito sufficiente per soddisfare i loro bisogni primari e incapaci di fornire un sostegno adeguato ai propri figli”.
“L’Ucraina sta esaurendo le forniture essenziali, ed è per questo sempre più urgente un pacchetto di forniture e servizi per donne e bambini” ha concluso.