Le sirene antiaeree continuano a suonare in tutto il Paese, in particolare nell’Est e si aggrava il bilancio delle vittime tra i bambini. Secondo l’ufficio del procuratore generale, dall’inizio della guerra in Ucraina, sarebbero morti 183 bambini e più di 342 sarebbero rimasti feriti.
Guerra in Ucraina, gli allarmi per raid aerei sono scattati in quasi tutte le regioni
La scorsa notte, in base a quanto riportato da Kyiv Independent, gli allarmi per raid aerei sono scattati in quasi tutte le regioni. In particolare, le sirene sono state attivate nelle regioni di Kiev, Leopoli, Ternopil, Volyn, Zakarpattia, Chernivtsi, Rivne, Ivano Frankivsk, Khmelnytsky, Kirovohrad, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia, Sumy, Odessa, Dnipro e Zaporizhzha.
Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, i russi continuano a “creare un gruppo offensivo di truppe per agire nella direzione di Slobozhansky” e “probabilmente nei prossimi giorni” cercheranno “di riprendere l’offensiva”. “È possibile che le forze armate della Federazione russa – si legge ancora nell’aggiornamento ucraino – mettano in atto azioni provocatorie nella regione della Transnistria della Repubblica di Moldavia per accusare l’Ucraina di aggressione contro uno stato vicino”.
L’esercito russo, verso il Donetsk, “continua a concentrarsi nel prendere il controllo degli insediamenti di Popasna, Rubizhne, Nyzhne e Novobahmutivka, oltre a stabilire il pieno controllo sulla città di Mariupol”, afferma ancora lo Stato maggiore ucraino, aggiungendo che nelle ultime 24 ore sono stati “respinti quattro attacchi” negli oblast di Donetsk e Lugansk.
Anche l’intelligence britannica, nell’ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucraina, diffuso dal Ministero della Difesa del Regno Unito, conferma che nelle due regioni i bombardamenti russi sono continuati e che le forze ucraine hanno respinto “diversi attacchi”. “Il precedente uso da parte delle forze russe di munizioni al fosforo nella regione di Donetsk – si legge ancora nel rapporto dell’intelligence – aumenta la possibilità di un loro futuro impiego a Mariupol mentre i combattimenti per la città si intensificano”.
Guerra in Ucraina, Zelensky: “Ci stiamo preparando e risponderemo”
Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky i russi hanno “perso la connessione con la realtà al punto che ci accusano i commettere ciò che le truppe russe hanno ovviamente fatto”. Secondo il leader ucraino la settimana che si apre “non sarà meno importante”, anzi sarà altrettanto “tesa”.
“La Russia – ha detto in un video – avrà ancora più paura. Paura di perdere, paura che la verità debba essere ammessa. Le truppe russe si sposteranno verso operazioni ancora più grandi nell’est del nostro Stato. Possono usare ancora più missili contro di noi, ancora più bombe aeree, ma ci stiamo preparando. Risponderemo”.