Fossa comune a Kiev con decine di corpi: la drammatica scoperta è stata fatta nel villaggio di Buzova, situato a pochi chilometri a ovest dalla capitale ucraina.
Fossa comune a Kiev con decine di corpi: drammatica scoperta nel villaggio di Buzova
A Buzova, un piccolo centro abitato situato a pochi chilometri a ovest di Kiev, è stata scoperta una fossa comune all’interno della quale sono stati abbandonati decine di cadaveri. La notizia è stata resa nota da alcuni funzionari localied è stata riportata dal quotidiano The Guardian.
A quanto si apprende, Buzova è recentemente tornata sotto il controllo ucraino, dopo il ritiro delle truppe russe che hanno tenuto il sito sotto assedio per giorni.
In merito all’atroce scoperta, si è espresso Taras Didych, il capo della comunità di Dmytrivka, distretto che comprende Buzova e altri villaggi situati nelle sue vicinanze. Didych ha rilasciato alcune dichiarazioni alla tv ucraina: in questa circostanza, ha spiegato che la fossa comune è stata scavata dai russi in prossimità di una stazione di servizio.
Al momento, non è ancora stato rivelato il numero totale delle vittime i cui corpi sono stati gettati nella fossa comune.
Zelensky all’UE: “Putin non si accontenterà dell’Ucraina”
Le atrocità commesse dalla Russia in Ucraina stanno devastando il popolo ucraino e stanno sconvolgendo l’opinione pubblica e i Governi europei.
Gli attacchi contro i civili messi in atto dalle truppe russe sono stati commentati dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha rivolto un nuovo appello all’Europa.
Il presidente Zelensky, infatti, ha dichiarato: “Putin non si accontenterà dell’Ucraina – e ha aggiunto –. Il desiderio di pace dell’Ucraina va sostenuto da tutte le democrazie, da tutte le forze europee perché è una strategia di protezione per ogni stato civile. L’aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite. L’intera Europa è un obiettivo per la Russia”.
Secondo quanto riportato da Ukrinform, Zelensky ha anche ribadito: “È fondamentale ristabilire la pace e la sicurezza il prima possibile per ridare forza al diritto internazionale e fermare la catastrofe dall’applicazione del diritto della forza. Una catastrofe che colpirà inevitabilmente tutti”.