Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato di volere un “processo per crimini di guerra”, dopo la scoperta di numerosi corpi che indossano abiti civili in una strada residenziale di Bucha (leggi l’articolo). “Quello che sta accadendo è un crimine di guerra” ha detto il presidente americano Biden a proposito del massacro di Bucha.
Massacro di Bucha, Biden: “Putin è brutale. Dobbiamo continuare a fornire all’Ucraina le armi di cui ha bisogno”
Biden ha inoltre affermato di voler infliggere “sanzioni aggiuntive” contro la Russia. “Putin è brutale, quello che è successo a Bucha è orribile”, ha aggiunto. “Dobbiamo continuare a fornire all’Ucraina le armi di cui ha bisogno”, ha proseguito Biden.
“Sono stato criticato per avere chiamato Putin un criminale di guerra. Abbiamo visto cosa è successo a Bucha – ha aggiunto Biden -, e questo conferma che è un criminale di guerra. Dobbiamo raccogliere tutte le informazioni a riguardo e continuare a fornire armi all’Ucraina per proseguire la lotta affinché possiamo avere tutti i dati e andare avanti con un processo per crimini di guerra”.
La replica del Cremlino: “Che comincino dai bombardamenti sulla Jugoslavia e l’occupazione dell’Iraq”
Immediata la risposta del Cremlino. Se gli americani vogliono indagare sui crimini di guerra, “che comincino con i bombardamenti sulla Jugoslavia e l’occupazione dell’Iraq” ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando le parole di Biden. “Non appena finiscono, possono passare ai bombardamenti nucleari sul Giappone”, ha aggiunto Zakharova.