Viktor Orban: quali sono i rapporti con Putin del presidente ungherese neoeletto e qual è la sua posizione nella guerra in Ucraina?
Viktor Orban rieletto in Ucraina: il fallimento dell’opposizione
Le recenti elezioni politiche che si sono tenute in Ungheria nella giornata di domenica 3 aprile hanno confermato Viktor Orban nel ruolo di premier. Il politico sovranista, al suo quarto mandato e al terzo di fila, si era proposto come “uomo della pace” durante la campagna elettorale, facendo leva sui timori legati alla guerra in Ucraina.
In seguito all’annuncio della vittoria, il presidente rieletto ha subito colto l’occasione per inviare un segnale all’Unione Europea, asserendo: “Dalle urne, esce un chiaro segnale a Bruxelles. Questa nostra quarta vittoria consecutiva è la più importante, perché abbiamo conquistato il potere contro un’opposizione che si era alleata. Si sono alleati tutti e noi abbiamo vinto lo stesso. Abbiamo vinto anche a livello internazionale contro il globalismo. Contro Soros. Contro i media mainstream europei. E anche contro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Fidesz rappresenta una forza conservatrice patriottica e cristiana. È il futuro dell’Europa – e, riprendendo le famose parole di Donald Trump ‘American First’, ha concluso –. Prima l’Ungheria!”.
Orban ha sconfitto un cartello elettorale guidato da Peter Marki-Zay e composto da sei partiti di differente orientamento politico che aveva come obiettivo quello di porre fine alla “democrazia illiberale” inaugurata dal politico sovranista. A favore del cartello elettorale, si era espresso anche il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky che, nella notte di sabato 2 aprile, aveva rivolto a Orban, “unico in Europa a sostenere apertamente Putin”, il seguente appello: “Non ho paura a chiamare la guerra con il suo nome: questa si chiama onestà, cosa che manca a Viktor Orbán, forse l’ha persa da qualche parte nei suoi rapporti con Mosca”.
Quali sono i rapporti dell’Ungheria con Putin e da che parte sta nella guerra in Ucraina?
I rapporti tra Viktor Orban e l’Unione Europea sono tesi da tempo. Il premier ungherese, infatti, ha frequentemente assunto posizioni contrarie rispetto a quelle dell’UE su tematiche principalmente legate ai diritti e, soprattutto, ai diritti dei migranti e ai diritti LGBT.
Inoltre, Orban ha sempre mostrato apertamente le proprie posizioni filorusse e le simpatie nutrite verso il leader del Cremlino Vladimir Putin. In seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, infatti, il premier Viktor Orban ha mostrato il proprio sostegno a Putin in più modi e circostanze. In primo luogo, il politico ungherese ha emanato un decreto con il quale ha vietato il trasferimento di armi a Kiev attraverso il territorio dell’Ungheria. La Nazione si è anche impegnata a non fornire alcun genere di aiuto all’Ucraina, pur asserendo di “condannare la guerra”.
Il Paese guidato da Viktor Orban, inoltre, è strettamente legato alla Federazione Russa da un punto di vista economico. I due Stati, infatti, sono collegati tra loro da una serie di contratti e di collaborazioni come il progetto della centrale nucleare Paks II, la prodizione del vaccino russo Sputnik V in Ungheria o, ancora, gli accordi incentrati sulle forniture di gas a prezzi estremamente contenuti.
In Europa, quindi, alla luce della rielezione di Orban, l’Ungheria si riconferma come il Paese più vicino a Mosca.