Bombe a grappolo, cosa sono e perché sono vietate? Qual è il loro funzionamento e quali sono i loro effetti in Ucraina?
Bombe a Grappolo: funzionamento ed effetti in Ucraina
Le bombe a grappolo vengono lanciate generalmente da velivoli ed elicotteri e possono essere descritte come ordigni contenenti un numero di submunizioni. In passato, venivano progettate anche come mine terrestri ma, nella maggior parte, vengono usate per esplodere al momento dell’impatto contro il suolo.
Per quanto riguarda la loro composizione, le bombe a grappolo sono composte da gas infiammabile e particelle metalliche. Dopo il lancio e l’impatto, la testata genera una prima esplosione seguita dalla propagazione nell’aria di una sostanza ad ampio raggio. A questo punto, viene innescata una seconda deflagrazione.
Secondo la Convenzione di Ottawa, è stato vietato sia l’uso che il commercio, la progettazione e lo sviluppo di simili ordigni antipersona. Ciononostante, Paesi come Cina, Stati Uniti e Russia non hanno siglato tali accordi e, pertanto, continuano a usarle. Queste armi, inoltre, sono al momento incluse negli arsenali di almeno 50 Paesi e vengono impiegate per attaccare truppe avversarie, mezzi e altri obiettivi militari. Il loro impiego è estremamente frequente da parte di Mosca ai danni dell’Ucraina.
Cosa sono e perché sono vietate?
Perché le bombe a grappolo sono vietate? Alcune tipologie degli ordigni sono state messe al bando a causa della loro dirompente pericolosità.
Il 30 maggio 2008, è stata adottato un accordo internazionale per vietare gli ordini alla quale non hanno aderito Stati Uniti d’America, Cina, Pakistan, Arabia Saudita, Iran, Libia, Russia, India, Brasile, Israele e altri Stati di minore rilevanza.
In merito all’accordo internazionale e in attesa della sua sottoscrizione, il Parlamento europeo ha discusso in plenaria circa la Convenzione e ha sollecitato tutti i Paesi membri ad aderire alla nuova misura contro le bombe a grappolo.