Cosa succede se la Russia invade la Polonia: mentre il mondo occidentale si stringe attorno a Kiev (qui tutti gli articoli sulla guerra in Ucraina) e mette in guardia lo zar, la Russia non intende fermare la propria avanzata, anzi potrebbe pensare di spingersi oltre.
Cosa succede se la Russia invade la Polonia?
Vladimir Putin ha annunciato di voler «distruggere l’anti-Russia creata dall’Occidente» e così a tremare all’ascolto di queste parole ci sono i paesi limitrofi che fanno parte della NATO. Tra questi c’è sicuramente la Polonia, che in queste settimana non si è tirata indietro nel sostenere praticamente l’Ucraina.
Secondo l’intelligence russa, diversi Paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito, stanno utilizzando da settimane come «base logistica la Polonia per trasferire in Ucraina armi e combattenti terroristi stranieri, compresi alcuni dal Medio Oriente». Dall’altra parte l’ambasciatore dell’Ucraina in Polonia Andriy Deshchytsia in una videointervista con Europeiska Pravda ha dichiarato che Mosca cerca il pretesto per l’attacco: «La Russia sta preparando un attacco contro la Polonia. La diplomazia, inclusa l’ambasciata russa a Varsavia, probabilmente ha questa informazione. E stanno tentando di coprire le loro tracce».
Tutte le possibili conseguenze
La Polonia è un Paese Nato dal 1997 e dunque se la Russia dovesse invadere anche la Polonia, la terza guerra mondiale sarebbe inevitabile. In caso dello scoppio del conflitto mondiale, i Paesi che compongono la Nato saranno costretti a scendere in campo al fianco degli Stati Uniti per contrastare l’avanzata della Russia.
Il pericolo dell’invasione della Russia anche in Polonia, avrebbe spinto Moldavia e Georgia ha presentare richiesta di annessione all’Ue. «C’è ampio accordo sul fatto che dobbiamo fare di più per sostenere» la Georgia, la Bosnia e la Moldavia aggiungendo potenzialmente più attività a loro sostegno, perché potrebbero essere a rischio, esposte a ulteriori interventi, sovversione e potenzialmente anche ad attacchi da parte delle forze armate russe», ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
Intanto, arrivano accuse da parte di Mosca alla Polonia «Varsavia ha intrapreso una pericolosa escalation nella regione guidata, non da interessi nazionali, ma dai principi della Nato», ha denunciato il ministero degli Esteri russo in una nota che parla di “russofobia” nell’Alleanza e bolla le decisioni di Varsavia come un «passo consapevole verso la distruzione definitiva dei rapporti bilaterali» e minaccia una risposta che “farà riflettere” i polacchi. Infine: «Tutta la responsabilità di quello che sta accadendo e delle possibili conseguenze ricade interamente sulle attuali autorità di Varsavia. La Russia non lascerà questo attacco ostile senza una risposta che faccia riflettere i provocatori polacchi».