Papa Francesco chiama Zelensky. Il Pontefice e il presidente ucraino hanno avuto questa mattina un colloquio telefonico “molto promettente” in cui l’Ucraina ha ribadito che il Santo Padre è “l’ospite più atteso” nel Paese. È quanto ha scritto su Twitter l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, poco prima dell’intervento di Volodymyr Zelensky al Parlamento italiano (leggi l’articolo).
Papa Francesco chiama Zelensky, Yurash: “Conversazione molto promettente”
https://twitter.com/ZelenskyyUa/status/1506211151465619456
“Caro popolo italiano, oggi ho parlato con sua santità Papa Francesco, ha detto parole molto importanti: Capisco che desiderate la pace, che dovete difendervi” ha detto il presidente ucraino iniziando, con queste parole il suo intervento in videocollegamento con Montecitorio.
“Nuovo visibile gesto di sostegno all’Ucraina da parte di Papa Francesco: pochi minuti fa il Santo Padre ha chiamato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky e ha avuto una conversazione molto promettente”, ha scritto nel tweet.
Secondo quanto ha riferito Yurash, il Papa ha detto che il Vaticano “sta pregando e facendo tutto il possibile per la fine della guerra” mentre l’Ucraina ha ripetuto che il pontefice è “l’ospite più atteso” nel paese.
Zelensky: “Il ruolo di mediazione della Santa Sede nel porre fine alla sofferenza umana sarebbe accolto con favore”
Il presidente ucraino Zelensky parlando al telefono con Bergoglio ha “raccontato a Sua Santità la difficile situazione umanitaria e il blocco dei corridoi di soccorso da parte delle truppe russe”, spiega lo stesso presidente ucraino sul suo account Twitter. “Il ruolo di mediazione della Santa Sede nel porre fine alla sofferenza umana sarebbe accolto con favore”, aggiunge Zelensky, che ha anche “ringraziato per le preghiere per l’Ucraina e la pace”.
“Non ho ancora elementi sulla telefonata tra il Papa e il presidente Zelensky, immagino che loro abbiano reiterato le loro richieste” ha detto all’Ansa il segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin. Ma una visita del Papa è possibile? “A Kiev? Non sono in grado di dire, loro dicono di poter garantire la sicurezza e so che anche il presidente Macron andrà… forse anche Johnson…”, ha aggiunto il cardinale.