“Sono 59.589 i profughi ucraini entrati in Italia dall’inizio della guerra”. È il nuovo aggiornamento del Viminale, riguardante il numero di profughi giunto dall’Ucraina dall’inizio del conflitto (qui tutti gli articoli sulla guerra). Di questi, si legge ancora nella nota diffusa dal ministero dell’Interno, 30.499 sono donne, 23.877 minori e 5.213 uomini.
Nelle ultime 48 ore, ha riferito ancora il Viminale, “hanno passato il confine italiano poco meno di 4mila profughi”. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso nel nostro Paese sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.
L’Italia, ha ribadito oggi il premier Mario Draghi visitando l’hub della Protezione civile dove sono stoccati i mezzi e i materiali in partenza per l’Ucraina, “non mancherà” di dare sostegno ai profughi ucraini. “La decisione fondamentale – ha aggiunto – è la decisione del governo di ascoltare gli italiani, di ascoltare la disponibilità, l’entusiasmo, l’accoglienza, di ascoltare la loro bontà. Questa decisione è presa, il sostegno all’accoglienza non mancherà”.
“Il modo in cui abbiamo reagito a tutte le emergenze in questi ultimi due anni – ha aggiunto Draghi – è stato quello di integrare le decisioni del governo con quelle delle regioni e dei comuni. Questa alleanza istituzionale, questo aver imparato a lavorare insieme è un patrimonio che non dobbiamo dimenticare. In questa emergenza di 60 mila, ad oggi, profughi ucraini, e chissà quanti dopo, questa unità sarà fondamentale”.
Profughi Ucraina, oltre due milioni hanno attraversato il confine della Polonia
E sono più di 2,1 milioni le persone che, fuggite dalla guerra in Ucraina, hanno finora attraversato il confine con la Polonia. La polizia di frontiera polacca parla di 2.114.000 profughi dal 24 febbraio scorso, 33.800 dei quali arrivati nella giornata ieri. Oggi sono già 5.700 le persone che hanno attraversato il confine. Molti non si fermano in Polonia.