Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un discorso alla Nazione: cosa ha detto il leader del Cremlino sulla guerra in Ucraina?
Putin, annunciato discorso alla Nazione sulla guerra in Ucraina
Nella mattinata di venerdì 18 marzo, il Cremlino ha annunciato che il presidente Vladimir Putin avrebbe tenuto un discorso alla Nazione incentrato sulla guerra in Ucraina alle ore 13:00.
Nella stessa mattinata, Putin ha avuto un colloquio telefonico con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz che, secondo quanto riferito dal portavoce del Cremlino, Dmytri Peskov, “difficilmente si può definire amichevole”. Il portavoce Peskov, inoltre, ha riferito che la conversazione è stata “piuttosto complicata ma comunque professionale: tuttavia, c’è ancora bisogno di tali contatti, per lo scambio d’informazioni e la discussione di argomenti delicati relativi all’operazione speciale in Ucraina”.
Al confronto telefonico, ha partecipato anche il presidente francese Emmanuel Macron: la notizia è stata confermata dall’Eliseo.
Migliaia di cittadini russi riuniti allo stadio Luzniki per il discorso
Secondo quanto riferito da fonti russe, il discorso alla Nazione del presidente Vladimir Putin si è tenuto allo stadio Luzniki, presso il quale si sono riunite migliaia di persone. Allo stadio, infatti, è stata organizzata una cerimonia per festeggiare l’anniversario dell’annessione della Crimea alla Russia.
La maggior parte dei presenti, compresi i giornalisti presenti sul posto, hanno una “Z” cucita sul petto: la lettera è diventata il simbolo dell’invasione dell’Ucraina e del progetto di denazificazione del Paese avviato da Mosca.
L’intervento del leader del Cremlino è stato preceduto da un discorso pronunciato dal sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin.
Discorso alla Nazione di Putin: la traduzione integrale
Nel prendere la parola durante i festeggiamenti organizzati per l’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea alla Russia, il presidente Putin rilasciato alcune dichiarazioni sulla guerra in Ucraina.
In particolare, nel suo discorso alla Nazione durato circa due minuti, il leader del Cremlino ha dichiarato: “Non c’è amore più grande di dare la propria anima per gli amici. Kiev sta organizzando operazioni punitive militare contro il Donbass. Questo è stato davvero un genocidio. Fermare tutto quello era l’obiettivo dell’operazione speciale – e ha aggiunto –. Sono gli abitanti della Crimea che hanno fatto la scelta giusta, hanno messo un ostacolo al nazionalismo e al nazismo, che continua ad esserci nel Donbass, con operazioni punitive di quella popolazione. Sono stati vittime di attacchi aerei ed è questo che noi chiamiamo genocidio. Evitarlo è l’obiettivo della nostra operazione militare – e ha assicurato –. Attueremo tutti i nostri piani”.