L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato che nell’are dei Campi Flegrei lo sciame sismico è ancora in corso e che finora sono stati registrate 21 scosse di terremoto, con magnitudo massima di 3.5. Lo scossa più forte, avvertita oggi a Napoli, per l’appunto di magnitudo 3.5, è stata registrata dalla rete di monitoraggio dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 15.14 (ora locale).
Terremoto oggi a Napoli, lo sciame sismico nell’area della Solfatara è ancora in corso
L’epicentro del sisma è stato localizzato nell’area della Solfatara, nei Campi Flegrei (Nord-Ovest della città di Napoli) a una profondità di circa 2,7 chilometri. L’evento si colloca all’interno di uno sciame iniziato alle ore 15:12 (ora locale) e costituito da oltre 20 scosse di terremoto.
“L’attività vulcanica dei Campi Flegrei – ha spiegato il direttore dell’Osservatorio vesuviano dell’Ingv, Francesca Bianco – è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, in stretto contatto con il dipartimento della Protezione civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati indicano il perdurare dei trend registrati nei mesi precedenti”.
“Allo stato attuale – ha aggiunto Bianco – non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità”.
Quella di oggi è la scossa di terremoto più forte registrata dal 1984
L’evento principale – accompagnato da un boato – era stato preceduto dalla mezzanotte di ieri da uno sciame di 16 eventi minori e seguito da altri sei eventi di minore intensità nel giro di pochi minuti. La scossa di terremoto registrata alle 15.14 di oggi, secondo quanto ha riferito l’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, è l’evento più forte registrato nell’area flegrea dalla crisi del bradisismo del 1983-84, quasi quaranta anni fa.