“L’Ucraina si rende conto che non è nella Nato. Abbiamo sentito per anni parlare di porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, e dobbiamo riconoscerlo”. È quanto ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, palando ai leader dei Paesi nordici e baltici della Joint Expeditionary Force, radunati a Londra dal premier britannico Boris Johnson per fare il punto sulla guerra in Ucraina.
Guerra in Ucraina, Zelensky: “Sapete di quali armamenti abbiamo bisogno, lo sanno tutti”
Zelensky ha detto che le armi che gli alleati occidentali forniscono al suo Paese “in una settimana ci durano per 20 ore”, per questo siamo costretti a “riutilizzare gli equipaggiamenti sottratti ai russi”. “Aiutandoci, aiuterete voi stessi”, ha insistito il presidente ucraino per poi aggiungere accorato: “Sapete di quali armamenti abbiamo bisogno, lo sanno tutti”.
“La macchina militare russa può ancora essere fermata” ha aggiunto Zelensky tornando a sollecitare la creazione di una no-fly zone della Nato in Ucraina, pur sottolineando di comprendere le potenziali “conseguenze” di questa iniziativa. “Potete ancora smettere di uccidere. Vedete come stiamo combattendo. Per voi – ha aggiunto Zelensky, rivolto ai russi – sarebbe molto più facile. E, cosa ancora più importante, potete porre fine alla distruzione della democrazia”.