Tregua guerra in Ucraina: al termine del terzo round di negoziati, Mosca ha concesso un secondo cessate il fuoco temporaneo e localizzato che consentirà l’attivazione dei corridoi umanitari. Quanto durerà la sospensione delle azioni militari per la Russia?
Quanto durerà il cessate il fuoco per la Russia? L’accordo tra Kiev e Mosca
Nel tardo pomeriggio di lunedì 7 marzo, si è concluso il terzo round di negoziati tra la delegazione russa e la delegazione ucraina durante i quali si è nuovamente discusso di un cessate il fuoco temporaneo. Nei giorni scorsi, dopo il secondo round di trattative, sono stati compiuti alcuni tentativi per procedere all’attivazione dei corridoi umanitari, previo accordo sulla tregua tra Kiev e Mosca. Ogni tentativo, tuttavia, è fallito a causa della decisione dei russi di non fermare gli attacchi militari.
Nella tarda serata di lunedì 7, tuttavia, il Cremlino ha annunciato un nuovo cessate il fuoco temporaneo che ha avuto inizio alle 09:00 ora locale.
I corridoi umanitari sono stati aperti dalla Russia alle 08:00 ora italiana in cinque città ucraine: Kiev, Cherhiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol al fine di consentire l’evacuazione dei civili. La notizia è stata riferita dal Ministero della Difesa russo.
Alle 09:00 ora locale, è stato ufficialmente attivato il corridoio umanitario che da Sumy porterà i profughi ucraini a Poltava. Lo ha confermato il ministro per l’integrazione dei territori occupati, Iryna Vereschurk, ribadendo l’accordo con il Ministero della Difesa russo e con la Croce Italiano.
La rappresentante del Governo di Kiev Vereschurk, inoltre, ha segnalato: “Tuttavia abbiamo già informazioni che la Federazione Russa si starebbe preparando a lanciare provocazioni e a non rispettare l’itinerario stabilito. Chiediamo alla Federazione Russa di rispettare gli accordi. Il corridoio è fatto per portare via i civili, tra cui anche gli studenti indiani e cinesi e prevede anche la consegna in zona di medicinali e prodotti alimentari”.
Il cessate il fuoco temporaneo finalizzato all’utilizzo dei corridoi umanitari dovrebbe proseguire fino alle 21:00 ora locale, corrispondenti alle 20:00 ora italiana.
Tregua guerra in Ucraina: il cessate il fuoco non rispettato annunciato dopo il secondo round di trattative
Al termine del secondo round di trattative di giovedì 3 marzo 2022, la delegazione ucraina e la delegazione russa avevano già concordato una tregua per consentire l’attivazione dei corridoi umanitari. Nonostante l’accordo scaturito dai negoziati, tuttavia, il Cremlino non ha disposto il cessate il fuoco ma ha proseguito con la sua “operazione militare speciale”, bombardando svariate città dell’Ucraina nella giornata di venerdì 4.
Nella mattinata di sabato 5 marzo, poi, Mosca aveva acconsentito a dare inizio alla tregua. A questo proposito, il ministero della Difesa russo ha comunicato quanto segue: “Oggi, 5 marzo, si annuncia una tregua a partire dalle 10 del mattino ora di Mosca mentre i corridoi umanitari sono aperti per l’uscita di civili da Mariupol e Vonovakha”.
Il ministero della difesa russo, inoltre, aveva precisato che l’apertura dei corridoi umanitari e l’individuazione delle vie d’uscita dall’Ucraina sono state previamente concordate con la controparte ucraina.
La notizia, infatti, era stata confermata dal consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mikhail Podolyak, con il seguente tweet: “A Mariupol e Volnovakha i corridoi umanitari sono pronti per l’apertura, sono state formate colonne di persone che devono essere evacuate. Le parti hanno temporaneamente cessato il fuoco nell’area dei corridoi”.
Ciononostante, anche il secondo tentativo legato ai corridoi umanitari di Mariupol e Volnovakha non è andato a buon fine a causa della mancata interruzione delle attività belliche.