Chi è Giò Di Tonno, il cantante italiano divenuto noto per aver interpretato il personaggio di Quasimodo nel musical Notre Dame.
Giò Di Tonno: biografia, età, altezza, canzoni
Giò Di Tonno, all’anagrafe Giovanni Di Tonno, è nato il 5 agosto 1973 a Pescara e ha 48 anni. Sin da bambino, ha mostrato di nutrire una forte passione per la musica e, nel 1994, ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Senti Uomo.
Il successo per il cantante è arrivato con il teatro nel 2002, quando ha ottenuto la parte di Quasimodo nel musical Notre Dame de Paris, musicato da Riccardo Cocciante. Sempre a teatro, tra il 2011 e il 2012, ha interpretato Don Rodrigo ne I promessi sposi – Opera moderna.
Nel corso della sua carriera, ha pubblicati i seguenti album:
- 1994 – Giò Di Tonno;
- 1995 – Padre e padrone;
- 2005 – Chicken Little;
- 2008 – Santafè;
- 2014 – Giò.
Dagli album, sono stati estratti singoli di successo come Colpo di Fulmine, Come stai? E L’amore e l’elefante. Nel 2008, con il brano Colpo di fulmine, il cantante ha vinto il Festival di Sanremo duettando con Lola Ponce.
Nel 2013, Giò Di Tonno ha partecipato a Tale e Quale Show di Carlo Conti, classificandosi in seconda posizione.
Vita privata, moglie e figli
Per quanto riguarda la sua vita privata, Giò Di Tonno è stato legato sentimentalmente per molti anni alla fotografa italo-marocchina Sara Benmessaoud. Nel 2013, hanno avuto un figlio chiamato Jed mentre, nel 2015, hanno celebrato le nozze.
Il cantante e sua moglie, poi, sono diventati genitori per la seconda volta di un altro maschietto nel corso del 2020.
Chi è Giò Di Tonno? Malattia
Giò Di Tonno ha dovuto sottoporsi d’urgenza a un’operazione chirurgica per risolvere un problema di calcoli renali. Dopo essersi ripreso dall’intervento, il cantante ha deciso di ringraziare pubblicamente il Primario del’Ospedale SS. Annunziata di Chieti, Luigi Schips, e il dottor Michele Nicolai.
A questo proposito, ha dichiarato: “Questi ultimi giorni sono stati abbastanza pesanti per me, e solo chi ha sofferto di coliche renali mi può capire, sudando freddo nel sentir solo pronunciare la parola “calcoli”. Premesso questo, e rasserenato da un intervento perfettamente riuscito, posto questa foto per ringraziare di vero cuore il Primario Prof. Luigi Schips e il Prof. Michele Nicolai e con loro tutto lo staff del reparto di Urologia, per la professionalità e per la straordinaria umanità. Entrambi sono il perfetto esempio di medici che fanno del proprio lavoro una missione. Insieme alla promessa di vederci presto per una carbonara doc (pare faccia bene ai reni), porto nel cuore in modo particolare la gentilezza e la discrezione, credetemi davvero disarmanti, del Prof. Schips”.