Mauro Coltorti (M5S), presidente della commissione Lavori pubblici e Trasporti del Senato, lei ha dichiarato che col finire dello stato di emergenza occorre eliminare il prima possibile ogni forma di restrizione. Perché?
“Semplicemente perché è una decisione di buon senso. Se finisce lo stato di emergenza quali motivi ci sono per continuare con le restrizioni che stanno creando enormi contrasti sociali e problemi economici? Tutti gli altri paesi in Europa stanno riaprendo o hanno fissato i termini per riaprire. Alcuni peraltro non hanno mai chiuso. Il Super Green Pass e l’obbligo sul posto di lavoro dell’obbligo vaccinale sono inconcepibili. In Francia, In Germania, in Austria non esiste. Non certo con questi strumenti, che reputo di ricatto sociale, riusciremo mai a convincere quello zoccolo duro di persone che non si sono vaccinate”.
Ma per lei il Super Green Pass è stato uno strumento utile?
“Non è uno strumento di sanità ma di coercizione per la vaccinazione. E dato che siamo in democrazia io non ho mai amato le coercizioni”.
Ma il M5S non è compatto su questo tema. Su questa posizione lei si trova d’accordo con la Lega.
“Si tratta di un argomento divisivo da noi come anche in altre forze politiche. Eliminare le restrizioni e le coercizioni con la fine dello stato di emergenza è una norma di buon senso. Se viene dalla Lega o da qualche altra forza politica sempre una proposta di buon senso rimane. Nel M5S comunque sta crescendo un gruppo di deputati e senatori che non vede di buon occhio queste restrizioni. Ripeto: dobbiamo far fronte a ben altre emergenze in questo momento. L’economia è in ginocchio: 4.116 imprese del turismo hanno cessato l’attività nel corso del 2021; l’80% delle camere d’albergo è priva di prenotazione per il prossimo mese di marzo che tradizionalmente vede un boom di turisti provenienti dal Nord Europa e dagli Stati Uniti; il saldo tra aperture e chiusure di attività ricettive nel 2021 è di -1.356 imprese. Il Super Green Pass va eliminato per tutti e a tutti i livelli: è una misura obsoleta che con i livelli di vaccinazione raggiunti e l’endemizzazione di Omicron non ha più senso mantenere. Allo stesso modo va eliminato anche l’obbligo vaccinale: non si possono privare i cittadini del proprio lavoro, questa è la misura più inaccettabile”.