Referendum giustizia 2022: cosa prevede? La Corte costituzionale, dopo aver effettuato tutte le valutazioni del caso, ha approvato cinque quesiti referendari sui quali i cittadini italiani saranno chiamati a votare la prossima primavera.
Referendum giustizia 2022: cosa prevede? Quesiti ammessi
Nei giorni scorsi, la Corte costituzionale presieduta dal neoeletto Giuliano Amato ha esaminato otto quesiti referendari dei quali tre sono stati giudicati inammissibili (eutanasia legale, cannabis e sulla responsabilità civile diretta dei magistrati) mentre altri cinque sono stati ammessi. Pertanto, i cittadini italiani saranno chiamati alle urne la prossima primavera per esprimere il proprio voto in materia di giustizia.
Nello specifico, i cinque referendum ammessi dalla Corte costituzionale sono i seguenti:
- legge Severino, che mira ad abolire il Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità dei politici condannati;
- separazione delle funzioni dei magistrati o separazione delle carriere, che si propone di non permettere più a un magistrato di cambiare più volte funzioni nel corso della sua carriera;
- limitazione della custodia cautelare, che ha come obiettivo quello di limitare gli ambiti in cui è consentita la carcerazione preventiva dei sospettati, secondo quanto previsto dall’articolo 274 del codice penale;
- consigli giudiziari, che chiede di consentire agli avvocati membri dei consigli giudiziari di votare in merito alla valutazione della professionalità dei magistrati;
- eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del CSM, che vuole eliminare il numero minimo di firme necessarie per presentare la propria candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura, rendendo quindi la candidatura libera.
Per quanto riguarda i cinque referendum sulla giustizia approvati e da votare nel 2022, i quesiti referendari giudicati ammissibili rappresentano una sorta di “trionfo” della Lega che ha promosso ognuno di essi.
Ammissibili 4 referendum: incandidabilità, misure cautelari, separazione funzioni di magistrati, elezione togati CSM.https://t.co/AVFerrHEec#Comunicato #Referendum #Cortecostituzionale pic.twitter.com/S4AA38Rd6r
— Corte Costituzionale (@CorteCost) February 16, 2022
Quando si vota, testo e date
I cinque referendum sulla giustizia dovrebbero essere votati nella primavera del 2022. Secondo quanto riferito da Il Sole 24 ore, infatti, i cittadini italiani dovrebbero essere chiamati alle urne in una delle domeniche comprese tra il 15 aprile e il 15 giugno 2022.
A questo proposito, si esprimerà il Consiglio dei ministri che stabilirà la data ufficiale in occasione della quale si voteranno i quesiti ammessi. Il giorno scelto dal Cdm verrà, poi, reso noto attraverso la pubblicazione di un decreto del Presidente della Repubblica.
Per risultare validi e raggiungere il quorum necessario, alle votazioni sui referendum devono partecipare il 50% + 1 dei cittadini italiani aventi diritto.
Il referendum giustizia 2022 è un referendum abrogativo e, in quanto tale, nel caso in cui emerga una maggioranza favorevole all’eliminazione della legge oggetto dei quesiti referendari, i provvedimenti in esame verranno cancellati in via definitiva.